LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] emerge anche nell'altra opera fondamentale del L., il Socrate overo Dell'humano sapere (Venezia 1651).
Dedicato al doge Francesco Molin e al Senato veneziano, il Socrate narra del processo intentato dai membri dell'Accademia di Delfi al ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] 'università (ove lo stesso pontefice era stato lettore di teologia per vari anni), quale nuovo nunzio a Venezia.
Nel presentare al doge le credenziali il C. auspicò una stretta adesione tra la Serenissima e la S. Sede, che affermava pronta ad aiutare ...
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GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] sua ambasceria.
La prima lettera si riferiva alle visite di rappresentanza da fare a Genova prima del suo imbarco (al doge, a Francesco Maria Spinola, al senatore Luca Giustiniani, al marchese Anton Giulio Brignole Sale, a Giovanni Antonio Sauli). La ...
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PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] di S. Cristina si sforzarono a loro volta di promuovere la canonizzazione: su loro invito e con il consenso di Andrea Dandolo doge di Venezia (cui la città era soggetta), il podestà di Treviso scrisse a papa Clemente VI ad Avignone per sollecitare la ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] ai figli del fratello, appunto Paolo Gerolamo II; Giovan Francesco, diplomatico e senatore; Lazzaro Opizio, cardinale; Giovanni Carlo, doge nel 1785-87, che rimase l’erede complessivo delle varie successioni.
Fonti e Bibl.: N. Battilana, Genealogie ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] un'intesa con la Chiesa greca, altre cinque lettere perseguono il fine opposto: esse tentavano infatti di indurre il doge di Venezia a non concludere la pace con Bisanzio e sembrano scritte sotto l'influenza della fazione angioina in Curia ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] una vasta iniziativa internazionale, con intervento diretto dell'imperatore e parere di alcuni giuristi, per far concedere al G. dal doge e dal Senato la grazia, che fu deliberata il 28 nov. 1698. In piena discussione sulle prospettive da dare al ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] tra Ladislao II Iagello, re d'Ungheria e di Boemia, l'I. per il papa e gli ambasciatori Giustiniani e Pisani per il doge Agostino Barbarigo. Il re di Polonia, avendo firmato una tregua di quattro anni con i Turchi, non aderì.
Intanto Alessandro VI ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] G., che allora si trovava a Genova, come sappiamo dalla richiesta che il pontefice avanzò quello stesso giorno al doge di Genova, Tommaso Fregoso, di inviargli presso la Curia papale il provinciale domenicano di Lombardia, cui avrebbe assegnato una ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] due ultimi domini (presentate a Pio II e al duca di Borgogna, Carlo), e in una inviata a Pasquale Malipiero, doge di Venezia, era anche menzionata la disponibilità a fornire cospicue forze militari da parte di altri signori dell'Oriente: il più ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...