CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] fratelli, Marino, Piero detto il Grande, Giacomo e Agostino, e una sorella, Maddaluzza. Nel 1472 Sposò la figlia del doge Nicolò Tron, Orsa, da cui ebbe almeno due figli (benché non compaiano nei registri dell'Avogaria e nelle genealogie): Francesco ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] e Ancona fu toccata solo il 12 agosto; tre giorni dopo, stremato dal caldo e dai disagi del viaggio, Pio II moriva, e il doge Moro non trovava di meglio che tornarsene a Venezia.
Il veneziano Pietro Barbo fu il nuovo papa col nome di Paolo II, e il 5 ...
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Storico italiano (Zero Branco 1922 - Venezia 2001); prof. univ. dal 1966, insegnò storia moderna a Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Si occupò di storia politico-religiosa veneziana, di storia [...] di Paolo Sarpi: ricordiamo in partic. il volume Paolo Sarpi. Opere (1969) per i "classici Ricciardi". Altre opere: Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento (1958); Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa (1978 ...
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Famiglia patrizia genovese di antica origine, che sin dal 12º sec. ha dato magistrati e uomini d'arme alla Repubblica; nel 1528 formò uno dei 28 "alberghi dei nobili". Oltre a Scipione (v.), si ricordano [...] l'arma dell'aquila bianca; Giovan Battista (1510-1570), cardinale nel 1551; Giovan Battista (del ramo C.-Zoagli, m. 1565), doge di Genova nel 1561-63; Carlo, fratello di Scipione, ch'ebbe titolo di conte palatino (1598) per la sua ambasceria presso ...
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DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] al pontefice; nel 1352 fu fra i Savi che affiancarono il doge nella firma di un trattato con il Regno d'Ungheria, in difensivo già accettato e finirono per concorrere, con la connivenza del doge, a pilotare la causa verso l'esito più gradito ai ...
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FATTINANTI CENTURIONE, Prospero
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, tra 1510 e il 1520 da Agostino e da Pomellina Zoaglio.
La famiglia Fattinanti, originaria di Voltaggio, si [...] il compito istituzionale di sottoporre a sindacato l'operato del doge appena uscito di carica.
Quell'anno si trattava di giudicare popolare nella città in stato d'assedio, il F. venne eletto doge con 240 voti da un Senato che lo vedeva come l'ideale ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Nato a Genova da Raffaele il Prode intorno al 1385, nel 1427, senza per altro mai trascurare la mercatura nella Maona di Scio, entrò nella politica con l'ambizione di [...] d'Aragona vari feudi in Calabria. Il 4 genn. 1447 persuase il cugino a deporre il dogato e si fece proclamare doge dai suoi partigiani, protetto da truppe catalane. Ma lo spirito genovese di gelosa indipendenza, abilmente sfruttato dai Fregoso, gli ...
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Famiglia patrizia veneziana, ora estinta, forse di origine marchigiana. Nota a Venezia al principio del sec. 13º, fu tra le famiglie comprese nella serrata del Maggior Consiglio (1297). Tra i membri più [...] V e i Turchi; Iacopo (m. 1547), vescovo di Pafo e ammiraglio, ritratto dal Tiziano (museo di Anversa); Giovanni (m. 1569), doge (1568), sepolto nella chiesa dei Frari, con fastosa tomba di B. Longhena e M. Barthel; Francesco (1740-1799), letterato ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] quanto il suo avo paterno si erano distinti nella vita pubblica veneziana. Nadalin, discendente per via diretta dal doge Jacopo Contarini, era stato tra l'altro avogadore di Comun e consigliere; Bertucci si era segnalato soprattutto come diplomatico ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] Lucrezia, Maddalena, Battina e Laura: la prima e la terza sposate a dei Balbi, la seconda a un De Franchi (poi doge). Il reticolo di parentele della progenie del D. rendeva evidente l'influenza raggiunta dalla casata, al centro del gruppo di famiglie ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...