Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] considerata completa. La posizione di M. assume quindi le caratteristiche di uno "scetticismo empirico" e di un "dogmatismo razionale" in contrapposizione alle conclusioni della filosofia kantiana. La lucidità della sua critica e la ricchezza delle ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] della musica contemporanea.
Già negli articoli pubblicati negli anni Sessanta rivelò precise posizioni estetiche, criticando il dogmatismo della Neue Musik, il suo eccesso di formalismo, l'inutilità delle nuove semiografie, denunciando i rischi ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] la sua ostinata indipendenza di giudizio, l'ansia di nuovi orizzonti sperimentali e la stanchezza per il dogmatismo peripatetico. Dedicatosi allo studio dei più difficili e dibattuti problemi teorici e operativi della fisica (equilibrio meccanico ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] a Cremona dopo breve tempo, ma già attestato su posizioni di decisa e irriducibile avversione nei confronti di ogni forma di dogmatismo medico. Dopo aver tentato senza fortuna di frequentare a scopo di studio l'ospedale e di divenire medico del S ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] e del diritto penale in specie, dalla morale e dall'interesse sociale è operata dal B. attraverso il rifiuto del dogmatismo e della metafisica, da una parte, e del determinismo positivista, dall'altra, sottolineando per un verso il carattere storico ...
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Gabelli, Aristide
Pedagogista (Belluno 1830 - Padova 1891). Volontario nella Guardia nazionale durante l’assedio di Venezia del 1849, aveva cominciato, nello stesso anno, a frequentare la facoltà di [...] interpretava il positivismo in chiave eminentemente metodologica. Per lui il metodo positivo coincideva con il rifiuto di ogni dogmatismo, di ogni sistema e di ogni metafisica; qualsiasi progetto doveva al contrario scaturire da una stretta aderenza ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] quella eccessiva tendenza unitaria e semplificatrice con cui si annuncia entro di noi la sempre rinnovantesi minaccia del dogmatismo della ragione" (ibid., p. 438).
Con la monografia su Hume termina la fase dei lavori espressamente storiografici del ...
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GRECO, Paolo
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 26 giugno 1889 da Giuseppe e da Anna Belli.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di questioni di diritto commerciale: I titoli rappresentativi [...] : le argomentazioni contenute nelle sue opere furono apprezzate dalla dottrina anche perché condotte al di fuori di ogni dogmatismo e in base a un'interpretazione del testo normativo che non prescindeva dal riferimento continuo alla concreta realtà ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] di offrire insegnamenti validi nella vita associata, nelle scienze pratiche; ma la polemica si allarga contro il dogmatismo, contro le futilità della logica, contro un sistema che sostituisce le parole alle cose. Sullo sfondo della polemica ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] , l'insegnamento dello scetticismo antico fornisce armi alla polemica di M. contro ogni presunzione della ragione, contro il dogmatismo, contro la pretesa di asserire come universalmente valide scale di valori che in realtà erano legate a condizioni ...
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dogmatismo
(raro dommatismo) s. m. [dal lat. tardo dogmatismus, der. di dogma -ătis «dogma»]. – Atteggiamento del pensiero, nella ricerca della verità, analogo a quello del credente rispetto al dogma, per cui l’accettazione di un principio...
dogmatica
dogmàtica (raro dommàtica) s. f. [dall’agg. dogmatico]. – 1. Parte della teologia (detta anche teologia dogmatica) che studia i dogmi nel loro carattere teorico. 2. In diritto, d. giuridica, la ricerca dei principî teorici degli...