Giornalista e scrittrice italiana (Firenze 1929 - ivi 2006). Inviata speciale dell'Europeo e collaboratrice di alcuni dei maggiori quotidiani del mondo (Times, New York Times, Corriere della sera, Asahi [...] e travagliata, mentre sono del 2016 il volume a cura di E. Perazzi La paura è un peccato. Lettere da una vita straordinaria, in cui sono raccolte 120 lettere inedite a firma della giornalista, e il testo autobiografico Solo io posso scrivere la mia ...
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Garrone, Riccardo. – Attore italiano (Roma 1926 – Milano 2016). Attore versatile e raffinato, dotato di notevole ironia, dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte drammatica Silvio D'Amico, ha cominciato [...] piano, lavorando con grandi registi come: D. Risi in Venezia, la luna e tu (1958), F. Fellini per La dolcevita (1960), D. Damiani ne La rimpatriata (1962), L. Zampa in Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata (1971). Molto ...
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Attore (Bologna 1888 - Pesaro 1967). Recitò nelle compagnie Andò e Ruggeri; fu poi primo attore nella Stabile del teatro Argentina (1909-10; 1911-13). Capocomico di numerose compagnie, fu grande interprete [...] soprattutto del teatro classico e dannunziano. Memorabile, nel cinema, la sua interpretazione in La dolcevita (1960) di F. Fellini. È autore di numerosi lavori drammatici e di un volume di ricordi teatrali. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Pescara 1910 - Roma 1972). È stato critico cinematografico di varî periodici e, dal 1949 al 1953, redattore capo del settimanale Il Mondo; critico teatrale de L'Europeo [...] , 1971; nuova ed. 1975), e curato numerose sceneggiature cinematografiche (notevoli quelle per F. Fellini: I vitelloni, La dolcevita, ecc.). Postumi sono apparsi, tra l'altro: La solitudine del satiro (1973), Autobiografia del blu di Prussia (1974 ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica [...] ), R. Rossellini (Paisà, 1946), G. De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949), F. Fellini (I vitelloni, 1953; La dolcevita, 1960), T. Gutiérrez Alea (Historias de la revolución, 1960) e M. Bolognini (La donna è una cosa meravigliosa, 1964). ...
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Produttore cinematografico italiano (Torre Annunziata 1919 - Los Angeles 2010); entrato giovanissimo nel mondo del cinema (come attore e aiuto regista), nel dopoguerra diede inizio a una imponente e significativa [...] a kolossal come Ulisse (1954) di M. Camerini e Guerra e Pace (1956) di K. Vidor: successivamente finanziò da solo La dolcevita (1960) di Fellini e negli anni Settanta, ai primi segni di crisi del cinema italiano, abbandonò i suoi grandi studî di ...
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Noël, Magali. – Nome d’arte dell’attrice francese Magali Noëlle Guiffray (Smirne 1932 - Châteauneuf-Grasse 2015). Attrice dotata di una grande disinvoltura scenica e di un notevole fascino, con un fisico [...] pellicole. Un importante sodalizio artistico è stato quello con F. Fellini che le ha affidato ruoli notevoli in film quali La dolcevita (1960), Fellini Satyricon (1969) e Amarcord (1973). Negli anni Settanta ha lavorato soprattutto in Francia. ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] dell'essenziale: l'Italia di Pasolini e don Milani, Danilo Dolci e padre Turoldo, e anche - sia non indebito il nel non avere speranza" (La religione del mio tempo, 4). Quella vita che non ha nient'altro, per sostenerla, che il suo consumarla, sacro ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] molti anni dopo Chiari, in Storia di un altro italiano, cit.), salvo poi trarre ispirazione per una scena chiave de La dolcevita dalla celebre foto del pugno di Chiari al 'paparazzo' Tazio Secchiaroli in via Veneto. Stesso destino con l’amato-odiato ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] d'animo di abbandono e rassegnazione che allora si poteva percepire solo in parte. Il mesto, grigio finale di La dolcevita li riassume tutti: ormai i piccoli sogni di provincia sono tramontati, lo scrittore fallito è diventato pubblicitario. Con i ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...