GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] G. la premessa del suo "dipingere unitamente" e della sua "dolce maniera" (Vasari, 1550, p. 170). Bocchi e Cinelli ricordavano Bologna 1845, p. 182; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, p. 63; J ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] nazionale di Capodimonte, depositi), il cui "clima devozionale dolce e familiare" bene aiuta a comprendere le ragioni del pittore Abraham Vinx. Niente altro è noto degli ultimi anni di vita dell'H., il cui vuoto di opere lascia intendere, insieme con ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] amore), l'eroico e gentile protagonista, e la bella e dolce Aretusa, la virtuosa figlia del re a lui pervicacemente negata. nonché terre a Piskokephalos, un "casale" della Sitia. Presente nella vita pubblica, è avogador di Comun e, il 12 maggio 1591, ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] dic. 1797), dall'espulsione da Roma nei primi mesi di vita della Repubblica e dall'ordinazione sacerdotale che ebbe luogo a Sestri - gli scrisse il 2 luglio 1849 - il freno sia moderatamente dolce, ma sia freno" (Manzini, p. 407). Era però troppo ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] serenata offerta a madame de Thianges (Quanto è dolce il languire) ribadire il suo impegno per l'affermazione opere teatrali, a eccezione di Nicandro e Fileno, e tutti gli oratori). In vita pubblicò solo due raccolte, i Motets à I, II, III, IV, et ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] fu la prima in Italia a laminare vergella di acciaio dolce.
Negli anni della crisi e della stentata ripresa - occorsero continuarono la sua opera - e una femmina, Giulia.
La sua vita fra i trentacinque e i cinquant'anni, nei primi quindici anni del ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] applicarlo ad ogni altro campo dell'esperienza, della cultura e della vita. Per questa via il B. era giunto ad un giudizio, sul economica e la ricchezza degli Stati come condizioni di un governo dolce e moderato; se, da un lato, le funzioni politiche ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] Balducci (Covi, 1968), un rilievo condotto con un modellato dolce e levigato degno dello stile di Desiderio.
Nel 1474 il Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. naz., II.3.172, S. Razzi, Vita di fra' Girolamo Savonarola (ms., sec. XVII), c. 165v (per Bastiano); ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] G. F."), e alternando vari motti: "De la mia morte eterna vita io vivo", "Semper eadem", "Vivo morte recepta". A giudicare dai al poeta, che divenne poi familiare al titolo dell'opera. Il Dolce non si peritò, in una edizione del Furioso del 1542, di ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] che si potessi comodamente condurre una palla di acqua dolce et chiara, d'ogni tempo e di tanta quantità 484, 751-752, 763, 777; F. Seneca, Il doge L. Donà. La sua vita e la sua preparaz. politica prima del dogado, Padova 1959, p. 43 e passim (per ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...