Scrittore ucraino (n. Žitomir 1939). Nei suoi racconti (Večir svjatoji oseni "Sera del santo autunno", 1969; Dolina džerel "La valle delle sorgenti", 1981; Kaminna luna "Eco di pietra", 1987) la descrizione [...] della vita quotidiana è condotta con sottile penetrazione psicologica. Ha scritto anche opere che fondono ispirazione fiabesca e riflessione filosofica (Dim na hori "La casa sulla montagna", 1983) e racconti ...
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Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] ) e Ziemia Ulro (1977; trad. it. La terra di Ulro, 2000); i romanzi: Zdobucie władzy ("La conquista del potere", 1954), Dolina Issy ("La valle dell'Issi", 1955); le raccolte di versi: Miasto bez imienia ("La città senza nome", 1969), Godzie wschodzi ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] G. Todorovski. Nel campo della prosa, particolare felicità espressiva è raggiunta all’inizio degli anni 1960 dal romanzo Belata dolina («La valle bianca», 1962) di S. Drakul. Nei decenni successivi la letteratura macedone si esprime soprattutto nell ...
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dolina
s. f. [dallo slov. dolina, der. di dol «valle»]. – Cavità superficiale, tipica delle regioni carsiche, di forma approssimativamente circolare o ovale, più o meno ampia (da pochi decimetri di diametro a parecchie centinaia di metri)...
ugrada
s. f. [voce dial. di origine slava, propr. «luogo delimitato all’intorno», comp. dello slavo u(o) «intorno» e grad «luogo, spazio»; cfr. russo ogorod «orto»]. – Nella morfologia delle zone carsiche, spazio pianeggiante compreso fra...