MIONI, Domenico
Giorgio Tagliaferro
MIONI (Mion), Domenico (Domenico da Tolmezzo, Domenico di Candido). – Nacque intorno al 1448 a Tolmezzo, da Candiusso (Candido), cuoiaio, figlio del pittore Giovanni [...] Id., Andrea Bellunello e la scultura lignea in Friuli nel XV secolo, in A Nord di Venezia. Scultura e pittura nelle vallate dolomitiche tra gotico e Rinascimento (catal., Belluno), a cura di A.M. Spiazzi et al., Cinisello Balsamo 2004, pp. 258-260; E ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] parte continentali e solo in parte proprie di mare poco profondo. A differenza delle Alpi, dove le formazioni calcareo-dolomitiche del Trias, Giurese e Cretaceo si susseguono in pile di strati più o meno concordanti per una potenza complessiva di ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] vengono sciolti come bicarbonato di calcio (CaCO3 + CO2 + H2O = Ca(CO3H2) (fenomeni carsici, degradazione delle montagne dolomitiche), e viceversa la formazione dei nuovi depositi (come il travertino del Lazio) quando, l'anidride carbonica evaporando ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] 'aria marina. Importanza notevolissima invece dimostrarono le Corallinacee fossili nella costituzione delle rocce calcaree o dolomitiche, specialmente quelle un tempo chiamate Nulliporee.
Nel quadro naturale va considerata anzitutto la tendenza delle ...
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MADREPORE (lat. scient. Madreporaria; sin. Sclerodermata, Hexacorallia; impropriamente si usa anche, come sinonimo di Madrepore, il termine Corallarî, fr. Madrepores; ted. Madreporen, Steincorallen; ingl. [...] popolato, con le loro forme eleganti, mari poco profondi. Secondo l'ipotesi del Richthofen, le potenti masse dolomitiche triassiche del versante meridionale delle Alpi, sono da ritenersi in parte come di natura coralligena (Riffdolomitici), e più ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] consonanti doppie, la caduta delle vocali finali diverse da /-a/).
Le varietà ladine sono parlate in quattro valli dolomitiche intorno al gruppo del Sella (➔ ladina, comunità), anche se le loro caratteristiche sfumano all’interno di un territorio ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] sericitici.
Rocce anfiboliche e pirosseniche, eclogiti, prasiniti, scisti cloritici, talcosi e serpentinosi; rocce calcaree e dolomitiche; scisti ferriferi, smeriglio, che si considerano come gruppi. A seconda che il metamorfismo abbia trasformato ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tra il verde discendente d'un monte erboso ancora prealpino e l'insorgere roccioso delle prime avvisaglie dolomitiche. Pertinente quantificare gli "scolari" dello Studio pàtavino, accennare al loro comportamento; ma non compete al rettore reduce ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] di certe formazioni a comportamento profondamente diverso (masse argillose eminentemente plastiche e impermeabili, masse calcaree o dolomitiche o arenacee in grossi banchi, rigide e permeabili per fessurazione) derivano la varietà morfologica dell ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] reazione tra le facies fu messa in evidenza da Bowen. Nel 1940 egli studiò il metamorfismo progressivo di rocce dolomitiche silicee sulla base della petrografia e di deduzioni teoriche su una serie di 13 reazioni di decarbonatazione nel sistema CaO ...
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dolomitico
dolomìtico agg. [der. di dolomite] (pl. m. -ci). – 1. a. Di dolomite: cristalli dolomitici. b. Di dolomia: calcari d., formazioni dolomitiche. 2. Delle Dolomiti, noti gruppi montuosi delle Alpi orientali: paesaggio d.; alpinismo...
rif
(o riff) s. m. [dal nome della regione montuosa del Rif o Riff, nel Marocco mediterraneo, caratterizzata da catene arcuate (dall’arabo rīf «terra coltivabile, bordo, orlo»)]. – Rif dolomitici: espressione usata in geologia per indicare...