FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] , sul successo ottenuto. Il dipinto esalta l'immagine di s. Giacinto, canonizzato nel 1594, il cui culto, sostenuto dai domenicani, si era diffuso sullo scorcio del secolo. In ambito bolognese avevano affrontato lo stesso tema L. Carracci e G. Reni ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] hanno origine dal processo di rinnovamento figurativo promosso dagli Ordini mendicanti, con precocità dai Francescani e dai Domenicani. I soggetti delle storie agostiniane traggono spunto in prevalenza da fonti medievali: la Legenda aurea e i sermoni ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] un fertile filone di committenza legato agli ordini religiosi che evidentemente si intensificò dopo la morte di Poccetti nel 1612.
Per i domenicani di S. Maria Novella a Firenze il G. eseguì, fra 1616 e 1618, le lunette dei portali esterni: al centro ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] notizie delle fonti, piuttosto confuse, parlano della costruzione all'interno del palazzo di una chiesa e di un convento di domenicani, dove avrebbero lavorato il G., A. Busca e lo scultore D. Bussola (Torre). In realtà l'intervento dei due pittori ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] (1600-07), nella chiesa parrocchiale di Pińczów, della cappella funeraria della famiglia Myszkowski (1602-14) nella chiesa dei domenicani a Cracovia, entrambe fondate da Zygmunt Myszkowski e, sempre a Cracovia, della tomba della famiglia italiana dei ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] del castello di Torino oggi Palazzo Madama, Torino 1982.
Letteratura critica. - F. Gabotto, La fondazione della Biblioteca dei Domenicani in Torino, Giornale storico e letterario della Liguria 4, 1903, pp. 64-73; F. Rondolino, R. Brayda, La ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] con la committenza piacentina. Si occupò della ristrutturazione della cappella funeraria del marchese Bernardino Mandelli, nella chiesa dei domenicani di S. Giovanni in Canale a Piacenza (1843), quindi progettò la ristrutturazione del foro Boario di ...
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BRNO
B. Samek
(ted. Brünn; Brnen, Brnno, Brunna, Antiqua Bruna nei docc. medievali)
Città della Cecoslovacchia, situata alla confluenza dei fiumi Svratka e Svitava in una posizione geografica estremamente [...] nel Cinquecento).Il margravio moravo Přemysl fondò presso la chiesa di S. Michele, di datazione sconosciuta, il convento dei Domenicani; dell'edificio e della chiesa edificati da questi ultimi, sostituiti tra il 1658 e il 1667 da una costruzione ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] e di Santa María del Valle a Villafranca de los Barros.Caratteri gotici presentano anche numerosi conventi urbani, soprattutto domenicani e francescani, che in alcuni casi sono sopravvissuti al processo di alienazione dei beni, come il convento di ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] 109-119;N. Tarchiani, Mostra del Sei e Settecento a Palazzo Pitti, Firenze 1922, p. 36;P. C. Bianco, La SS. Trinità dei Domenicani spagnoli, Roma 1923, p. 36;V. Moschini, B. Luti, in L'Arte, XXVI (1923), p. 108; L. Huetter-E. Lavagnino, S. Lorenzo in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...