Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] 1348 ed è dovuto, come Perrig (1986) ha spiegato in modo persuasivo, all'influsso crescente del pensiero e dell'attività dei Domenicani. È inoltre significativo che si possa qui parlare davvero di un predominio della superficie e del fondo d'oro e di ...
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DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] una parte di una Bibbia del sec. 11° e un codice del sec. 14° con opere di Tommaso d'Aquino (convento dei Domenicani).
Bibl.: T. Smičiklas, Codex diplomaticus II, Zagreb 1904; I. Fisković, Dubrovački zlatari od XIII do XVII stoljoća [Gli orafi di D ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] religioso di contenuta drammaticità che pone la sua azione figurativa in parallelo con l'attiva volontà religiosa predicata dai domenicani.
Vita e opere
Con i fratelli Nardo (m. 1366 circa) e Jacopo (notizie fino al 1398), pittori, e Matteo ...
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Pittrice (Firenze 1524 - ivi 1588). Presi probabilmente i voti nel 1538 nel convento fiorentino di Santa Caterina di Cafaggio, vi trascorse gran parte della vita, essendone priora per tre volte (1563-65, [...] in cui dovevano operare altre suore-artiste, la religiosa si muove nel solco della tradizione artistica dei conventi domenicani, esprimendo seppure in un impianto arcaistico una elevata sensibilità verso il colore e la capacità di tratteggiare volti ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] . Ma i suoi grandi e costanti mecenati furono i frati, in particolare i mercedarî (1628-1630), i francescani (1629), i domenicani (1631) i certosini di Siviglia, ma soprattutto i certosini di Jerez (1638-1639) e i gerolamini di Guadalupe (1639) che ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] -351; Toesca, Trecento, 1951; V. Alce, La tomba di S. Pietro Martire e la Cappella Portinari in S. Eustorgio di Milano, Memorie domenicane 69, 1952, pp. 3-39; A.M. Romanini, L'architettura lombarda nel secolo XIV, in Storia di Milano, V, La signoria ...
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CUGINI, Raffaele
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Giuseppe Antonio Fortunato, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 30 luglio 1742. Allievo del famoso architetto A. E. Petitot presso [...] incaricato della sovrintendenza alle Reali Fabbriche della villa di Colorno.
Nel 1780, a seguito del trasferimento dei frati domenicani presso S. Liborio, avvenuto per volontà ducale, si iniziò sotto la direzione del capomastro C. la costruzione del ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] (Urkundenbuch, 1890-1910, I, nr. 108); in questo periodo si ebbero nuove fondazioni religiose fra cui nel 1233 quella dei Domenicani (ivi, nr. 127). Nel 1247 fu imposto a B. l'interdetto, dopo che la popolazione aveva distrutto il palazzo vescovile ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] castello ricostruitovi dai Normanni nel 1068. Nel 1224 vi si stabilirono i francescani, qualche decennio più tardi domenicani, carmelitani e agostiniani; questi vi organizzarono l’insegnamento universitario sulla base di statuti che, a differenza di ...
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ANTONIO di Lunigiana (fra' Antonio da Lucca)
Isa Belli Barsali
Intarsiatore, allievo di fra' Damiano da Bergamo, visse dal 1500 al 1584. Il 2 giugno 1528 entrò come fratello laico nel convento domenicano [...] una sua attività per il convento di S. Domenico in Lucca, negli anni 1546, 1547, 1565 (opere non rintracciate).
Bibl.: I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, pp. 15 s., 174, 237; I. Belli, Guida di Lucca, Lucca 1953, pp. 142 s.; U. Thieme-F ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...