Domenicano (n. forse Chiavari 1250 circa - m. Anagni 1300); studiò a Parigi, fu lettore a Montpellier e venne eletto maestro generale su proposta di Bonifacio VIII. Si trovò in una situazione delicata [...] quando la bolla Super cathedram (1300) limitò, per domenicani e francescani, l'indipendenza di cui godevano di fronte al clero diocesano quanto alla predicazione, alle confessioni e alle sepolture. Gli si attribuiscono, senza alcuna certezza, ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] che aveva raggiunto toni velenosi e scadeva ormai in episodi di vera e propria denigrazione personale, ma non vietare ai domenicani di insegnare, scrivere e difendere la dottrina del probabilismo, da lui ritenuta la più plausibile e la più sicura.
Lo ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] nelle scuole dei domenicani. Per gli studi superiori si trasferì prima a Napoli e, dopo due anni, a Roma, presso uno zio paterno, dove frequentò i corsi di latino, greco e filosofia al collegio Calasanzio degli scolopi e in seguito di matematica e ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] destinata a ospitare i frati di passaggio a San Gimignano; una seconda donazione del 1325 aumentò i possedimenti dei domenicani; finalmente il 22 febbr. 1329, su richiesta del maestro generale dell'Ordine, papa Giovanni XXII permise la fondazione di ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] del suo Ordine, scelti per la loro preparazione e la loro dottrina. Nel 1860, infine, il capitolo lo elesse provinciale dei domenicani della provincia romana, carica che mantenne fino al 1862. Da allora - e senza trascurare i doveri propri della sua ...
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Pittore dalmata, ricordato da documenti ragusei fra il 1509 e il 1518 e quale allievo di A. Mantegna a Mantova. Di lui rimangono a Dubrovnik l'affresco Il battesimo di Cristo (1509) nel palazzo del Senato [...] e un Trittico (1512) nella chiesa dei Domenicani. ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] il beato Alberto maestro generale dei domenicani, il benedettino Simone, vescovo di Brugnato, il beato Marco, francescano, e che, ai tempi del C. e successivamente, illustrò anche lo Stato con i dogi Gian Gerolamo (1583-1585) e Gian Luca (1627-29), ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] apr. 1591. A Lecce, presso il convento dei domenicani di S.Giovarmi d'Aymo, compì gli studi teologici, licenziandosi nel 1608. L'anno seguente partì per Napoli, allo scopo di approfondire la sua preparazione filosofica e teologica. A Napoli entrò a ...
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BERARDO da Teramo
Francesco Sabatini
Secondo l'affermazione di un cronista aquilano, B. apparteneva alla famiglia teramana dei Roiano, ma la notizia è dubbia, visto che il suo stemma differisce da quello [...] di questa famiglia. Entrato nell'Ordine dei domenicani, il 9 giugno 1382 fu nominato dall'antipapa Clemente VII vescovo dell'Aquila. La stessa regina Giovanna, fautrice dell'antipapa, avrebbe appoggiato la sua elezione. La solenne consacrazione ...
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D'AFFLITTO, Gennaro Maria
Bruno Signorelli
Nacque in Napoli nel 1618 da Alessandro ed Eleonora Vespoli; le notizie sulla sua vita sono scarse e poco documentate. Il 16 sett. 1633 venne ammesso, come [...] Torino 1859, I, pp. 429 s.; IV, pp. 393 s.; V. Marchese, Mem. dei più insigni pittori, scultori e archit. domenicani, Bologna 1878-79, pp. 475-80; G. V. Verzellino, Delle memorie particolari e specialmente degli uomini illustri della città di Savona ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...