CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dei quali gli dedicarono le loro opere.
Tommaso de Vio, la cui elezione a vicario generale prima e a generale dei domenicani poi fu determinata dall'amicizia e dalla protezione accordatagli dal C., gli dedicò nel 1497 i suoi Commentaria in Porphyrii ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] di contratti della famiglia (Lucca, Bibl. governativa, ms. 3381, cc. 279-282, 1510 ag. 16, stilato alla presenza di quattro domenicani del convento di S. Romano), colpisce in primo luogo per la modestia dei lasciti pii (meno di 200 ducati, a parte la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Alexandre, 1749, alla Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, dal 1748), e in particolare sulle dispute con i domenicani Daniello Concina (1686-1756) e Tommaso Maria Mamachi (1713-1792), nelle quali Muratori tentò di mediare. Negli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] teoriche, anche rispetto ai suoi contemporanei (si pensi, per un confronto, a Bodin, a Dumoulin, o ai dottori domenicani della Scuola di Salamanca). Tuttavia la sua ricca esperienza pratica, la sua eccezionale capacità di analisi e anche la sua ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] della Redenzione attendono l’ammissione al Regno dei Cieli17. In Firenze la dottrina del Limbo era specialmente propagata dai domenicani di San Marco, tra i quali vi era stato il Savonarola.
Alla magnificenza generale del grande tondo collabora la ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] sin dal loro capitolo generale di Napoli nel 1379, i certosini, dopo il capitolo generale del 1380, e buona parte dei domenicani; e agli Ordini religiosi C. VII pensò, negli ultimi anni della sua vita, con numerose fondazioni "pro remedio animae". Di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] famose a Firenze erano allora specialmente quella dei francescani a Santa Croce e lo Studium solemne, poi generale, dei domenicani a S. Maria Novella: nella prima si "leggevano" specialmente s. Agostino, i mistici, s. Bonaventura: vi aveva insegnato ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] questo può aver costituito un argomento fondamentale per guidare in Ifrīqiya il suo esercito crociato, tanto più che missionari domenicani lo consigliavano in questo senso. Per il suo meno pio fratello questa deviazione della crociata significava la ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di tutta l'Italia (1550) del domenicano bolognese L. Alberti (un filone particolare della fortuna di B. presso i domenicani di Bologna è desumibile dalla Chronica... civitatis Bononiae [1497] di G. Borselli, in Rerum Italic. Script., 2 ed., XXIII ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Cinquecento, a cura di S. Polano, Milano 1988, pp. 76-81; M. Rossi - A. Rovetta, Il Cenacolo di L. Cultura domenicana, iconografia eucaristica e tradizione lombarda, Milano 1988; J. Fletcher, Bernardo Bembo and L.'s portrait of Ginevra de' Benci, in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...