BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] Giovanni Caleca, come portavoce della Chiesa ortodossa, quando giunsero a Bisanzio, al principio del 1334, i due domenicani Francesco da Camerino, arcivescovo di Vosprum (Ker~-'), e Riccardo, vescovo di Cherson, incaricati dal papa Giovanni XXII ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] Infine, al termine del suo vescovato, ottenne che il duca Giovanni di Berry finanziasse il completarnento della chiesa dei domenicani a Saint-Flour.
Trasferito, forse grazie alla mediazione di Giovanni di Berry, alla sede arcivescovile di Bourges il ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] tre collegi delle basiliche maggiori a tre Ordini religiosi: la Laterana ai francescani, la Vaticana ai gesuiti e la Liberiana ai domenicani. A questa riforma seguiva il motu proprio del 1570 con cui il C. e gli altri tre penitenzieri "qui de veteri ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] la prepositura, delle due parrocchie di S. Giovanni e di S. Caterina, sottratte rispettivamente all'officiatura di agostiniani e domenicani; di qui la determinazione di mansioni e di emolumenti dei parroci e la proibizione di elemosine per messe ...
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FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] sospetti e su episodi di decadenza della vita monastica. In seguito dovette anche comporre tensioni tra alti prelati e i domenicani. Del resto indulgenze e dispense provano la costante benevolenza di Gregorio IX nei suoi confronti.
A Bari, poco dopo ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] di inquisitore nella diocesi di Aquileia e Concordia e a Venezia; in tale veste ebbe scontri e tensioni con alcuni domenicani.
Divenuto nel 1462 vicario generale dell'Ordine per la provincia di Bologna, F. partecipò, nel dicembre di quell'anno ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] del vicario, sanzionata più tardi da Propaganda Fide. Nel 1685, durante un'epidemia di peste, il G. accusò formalmente i domenicani, gli osservanti e i cappuccini di Costantinopoli di rimanere al sicuro nei loro conventi mentre solo i conventuali e i ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] in abiti civili per ricongiungersi con la famiglia, che risiedeva nei pressi di Spoleto. Trasferitosi successivamente nel convento dei domenicani di Napoli, il 10 dic. 1849 raggiunse Pio IX a Gaeta. Caduta la Repubblica Romana, fu chiamato dal papa ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] del clero regolare secondo i dettami del concilio di Trento, si adoperò per migliorare i rapporti tra gesuiti e domenicani - esacerbati dalla controversia de auxiliis - e cercò di aumentare il controllo della S. Sede sul locale S. Uffizio. Vigilò ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] sporta al locale S. Uffizio dal figlio dell'H., fra Paolo, al tempo appartenente alla provincia romana dei domenicani, relativa ad alcuni libri ebraici contenenti "bestemmie profane" contro Gesù, che fra Paolo aveva scoperto presso parenti ebrei ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...