ALMICI, Giovan Battista
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 17 genn. 1717 da Ottavio e da Silvia Veneziani e fu fratello di Pietro Camillo. Addottoratosi in legge a Padova, fu nel 1751 vicario [...] lockiano. Nel 1760, richiesto dal conte Zaccaria Seriman di un parere sulla controversia tra F.M. Zanotti e il domenicano C. I. Ansaldi, provocata dalla tesi del Maupertuis circa l'eccedenza naturale del dolore sul piacere, aveva preso posizione ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] del 1630 Riccardi ricevette dalle mani di Galilei il manoscritto del Dialogo e affidò il testo a un collega domenicano, Raffaello Visconti, i cui interessi riguardavano l'astrologia e le scienze occulte, ma che provava simpatia per gli astronomi ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] da parte delle università romane, ad eccezione della Minerva che, peraltro, aveva scarsa influenza al di fuori dell'Ordine domenicano. In particolare la Gregoriana, all'inizio del pontificato di Leone XIII, non si era ancora adeguata al rinnovato ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] nel segno Lucio Bellanti nell'individuare la figura di Savonarola dietro la denuncia pichiana, è certo comunque che il frate domenicano si affretta a dare alle stampe un Tractato contra li astrologi, per rendere accessibili alle masse, in traduzione ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] lunga lettera a Castelli, datata 21 dicembre 1613, nella quale difendeva il sistema eliocentrico. La quarta domenica di Avvento del 1614 un frate domenicano, T. Caccini, inveì contro il sistema copernicano dal pulpito di Santa Maria Novella. Un altro ...
Leggi Tutto
Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] spagnoli capeggiati da Francisco Franco con il sostegno dei fascismi europei. Al ritorno in Francia, attraverso l'amicizia del domenicano padre Perrin e di G. Thibon maturò la sua crisi religiosa in senso cristiano, pur non rinunciando mai alla ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] solo per i primi due libri.
G. stesso ci testimonia di dibattiti sostenuti con i suoi socii, col già nominato domenicano Francesco di Treviso e con il chierico secolare Giovanni Rathe Scotus, e con altri magistri, il poco noto francescano Guillelmus ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] certo, trasse da esse ispirazione per approfondimenti che lo portarono su posizioni anche più radicali di quelle sostenute dal domenicano, come si può evincere dall’aspra polemica che lo contrappose a Enrico di Gand, uno dei consiglieri di Tempier ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] e la Chiesa: due mondi distinti ma non separati, anzi strettamente uniti e conseguenti l’uno con l’altro. Vestito l’abito domenicano, Savonarola nel convento bolognese di San Domenico incontra colui che sarà, da allora in poi, la sua guida e il suo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] filosofi e teologi si proclamarono seguaci di Tommaso d'Aquino, che fu poi canonizzato nel 1323 con l'appoggio dell'ordine domenicano. Particolarmente legato a Tommaso era Pietro di Alvernia (m. 1304), autore di un commento a quasi tutto il corpus ...
Leggi Tutto
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.