DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] egli era stato ispiratore, proprio perché entusiasta dell'opera dello storico repubblicano, della richiesta al teologo e commentatore domenicano inglese Nicholas Trevet (o Trivet), da parte del card. Niccolò da Prato, di un commento alle tragedie di ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] Fr. Iosepho Maria Cordone Ordine Praedicatorum,Sacrae Theologiae Auditore (Panormi 1756), ma scritto in realtà dal padre domenicano Loprete.
In essa si attaccavano anzitutto due proposizioni ritenute errate (1º, "Esse simpliciter et indistincte verum ...
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BUSSERI (Brusserio), Filippo (Filippo di Savona)
Francesco Surdich
Nacque a Savona verso la metà del sec. XIII, da famiglia di una certa rilevanza nell'ambito cittadino. Scarse sono le notizie sulla [...] 1893), pp. 326 ss., anch'esso impostato quale manuale per pellegrini e probabile rimaneggiamento della Descriptio;mentre al domenicano Burcardo di Barby appartiene il Liber Terrae Sanctae del manoscritto VIII D 10 della Biblioteca nazionale di Napoli ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] di Sorrento, dove il B. si impegnò nella riforma pastorale già iniziata efficacemente dal suo confratello della Compagnia dei Bianchi, il domenicano Giulio Pavesi, e dove morì nel marzo del 1598 (cfr. B. Capasso, mentre G. van Gulik-C. Eubel danno il ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] Carafa, allora legato di Bologna. Il 3 ott. 1672 il G. venne nominato vescovo di Bitonto, succedendo al domenicano Tommaso Acquaviva. Al momento della nomina era protonotario apostolico ed esercitava l'ufficio di procuratore della Penitenzieria. Fu ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] le tradizioni degli apostoli, ma non il "verbum Dei" che è immutabile. E qui il B. ricalca assai da vicino le posizioni già espresse dal domenicano Nacchianti il 26 febbraio, quelle sostenute il 23 marzo dal vescovo di Fano, P. Bertano, anch'egli ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] incaricato dal papa di punire con la scomunica alcuni laici napoletani per un attacco perpetrato ai danni del locale convento domenicano (Potthast, n. 9902; Kamp, p. 556 n. 95). Il 16 luglio dello stesso anno viene ricordato come giudice delegato del ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] nei territori della Chiesa, G. fu inviato a Piacenza per ricomporre i gravi dissidi interni suscitati dagli interventi del domenicano Rolando da Cremona.
Questi era stato gravemente oltraggiato nel corso di una predica volta a smascherare gli eretici ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] dei brevi, prefetto di Propaganda, protettore del santuario di Loreto, d'Irlanda, degli Ordini agostiniano, carmelitano e domenicano, legato di Avignone e di Urbino, governatore di Tivoli. Tanti e così onerosi incarichi erano certo eccessivi per ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] esse di nobili famiglie bolognesi) e il 29 giugno, festa degli apostoli Pietro e Paolo, impose personalmente loro l'abito domenicano, alla presenza di tutti i confratelli di Bologna. A reggere la nuova comunità femminile (che mantenne il nome di S ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.