PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] di grazia statuina che danno qualche fondamento all’aneddoto riportato da Sardini (cc. 527 s.) di un incontro romano con Domenichino: la Madonna in trono col Bambino e santi (Lucca, Museo nazionale di Villa Guinigi), già in S. Agostino, la Nascita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] e di stringere relazioni importanti con alcuni dei protagonisti dell’ambiente romano come Duquesnoy e, soprattutto, Domenichino.
Con tali premesse Sarazin si afferma in Francia quale ortodosso classicista, vero parallelo in scultura di Poussin ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] di significato la riflessione intorno all'eredità dei pittori emiliani attivi a Napoli (Guido Reni, Domenico Zampieri detto il Domenichino e Giovanni Lanfranco), ma anche di Pietro da Cortona e dei cortoneschi, in combinazione con lo stimolo montante ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] Barra, Jan Asselyn; utilizzandolo come sfondo di raffigurazioni di s. Gennaro, il fenomeno era stato presentato anche da Domenichino nella cappella del Tesoro di S. Gennaro in duomo, nonché da Massimo Stanzione e Battistello Caracciolo alla certosa ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] con il mondo dell’arte emergono dai versi che omaggiano celebri pittori e scultori, tra cui il Caravaggio, il Domenichino, il Cavalier d’Arpino (lo scenografo della Catena d’Adone), il Grechetto, Giovanni Baglione, Astolfo Petrazzi e Francesco Mochi ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] una lapide nel monumento voluto dal nipote Girolamo Agucchi, che ne fece apporre una simile nel duomo di Piacenza. Al Domenichino è attribuito anche il ritratto al centro del sepolcro romano (1604 circa).
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio ...
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NEGRONI, Giovanni Francesco
Massino Carlo Giannini
NEGRONI, Giovanni Francesco. – Nacque a Genova il 3 ottobre 1629 dal senatore genovese Giambattista e da Placida Gentile.
Nulla si conosce dei suoi [...] , Il cardinale Francesco Buonvisi nunzio a Vienna (1675-1689), Firenze 1958, pp. 81, 115 s.; E. Schleier, Domenichino, Lanfranco, Albani and cardinal Montalto’sAlexandercycle, in The Art Bullettin, L (1968), pp. 191 s.; F. Trevisani, Giovanni ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Ceresa.
Mentre l'intenso luminismo ha in quest'opera lo stesso significato che nel quadro di Nese, le citazioni dal Domenichino negli angeli, la scelta di uno schema guercinesco nell'impaginazione del rapporto tra i santi e la Vergine in gloria si ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] la magnifica pala di Napoli, con i Ss. Giorgio e Pantaleone, destinata al medesimo tempio dei Gerolomini che custodiva opere del Domenichino e del Reni. Nel contempo eseguì la Partenza per la caccia e un Viandante e fanciulla, due telette che Longhi ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] di quello stile oggi chiamato "barocco". D'altra parte le esperienze del soggiorno romano - specialmente l'influsso dei classicheggianti Domenichìno e G. Reni e l'amicizia con l'influente teorico dell'arte monsignor Agucchi, segretario dì Gregorio XV ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...