Poeta dialettale (Milano 1714 - ivi 1780). Fu amico del Parini e col marchese Imbonati fu tra i restauratori dell'Accademia dei Trasformati. Le sue doti sono un'arguzia serena e una felicità di tono mirabili. Del 1741 è la raccolta da lui curata, Lagrime in morte di un gatto, e del 1744 le Rimm milanes; lasciò 6 voll. di Rime toscane e milanesi (1744-79), La Gerusalemme liberata trasvestita in lingua ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] ad esempio, alla possibilità di interloquire con poeti di rango come Gian Carlo Passeroni, Carlo Antonio Tanzi o DomenicoBalestrieri, o ascoltare gli interventi di studiosi e letterati, giuristi e scienziati provenienti anche da altre parti d’Italia ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] e latinista novarese Guido Ferrari, pubblicate in sei volumi. Fra i letterati milanesi fu in particolare amicizia con DomenicoBalestrieri, traduttore della Gerusalemme liberata in versi milanesi, che sin dal 1776 aveva dedicato al D. le Rime toscane ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] raggiunta dal L. nel genere pastorale è sancita da un elogio tributatogli dal poeta dialettale, l'accademico Trasformato DomenicoBalestrieri (1772), che di lui possedeva "qualche quadro", al pari del collega Carlo Antonio Tanzi.
Negli anni Settanta ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] .
Se i contemporanei citano il B. come poeta e letterato, quello che viene ricordato in seguito è l'autore del Prissian. DomenicoBalestrieri possedeva e aveva cara un'edizione del Varon e del Prissian che mandò in regalo a donna Rosa d'Harrach (Rime ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] i più significativi esponenti della cultura letteraria lombarda: Gian Carlo Passeroni, Carlo Antonio Tanzi, Remigio de Fuentes, DomenicoBalestrieri, Gian Andrea Irico e Candido Agudio.
Le riunioni che si tenevano in casa del B. erano caratterizzate ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] .
Nel 1902 il B. andò a trovare il suo maestro Morelli morente a Napoli. Da questo viaggio nacque Gli ultimi giorni di Domenico Morelli (Udine, Gall. Civica), esposto prima a Monaco (1902), poi a Venezia (1903).
Ma il mondo della musica non cessò di ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dall'investitura del Regno con 1.000 cavalieri e 300 balestrieri e a raggiungere i confini del Regno nei tre mesi 'enorme sovrastruttura di marmo della facciata interna, progettata da Domenico Fontana e fatta erigere nel 1599 dal viceré Enriquez de ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] ducale e dal comando di 600 cavalli e 30 balestrieri, milizie queste che presero stabilmente stanza nel territorio bolognese , et poi il diede nelle mani dell'inquisitore di San Domenico per invocatore de' demoni et heretico et rinnegatore di Cristo; ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] suoi "carati" del feudo onegliese al cugino Gian Domenico.
Gian Domenico, tramite i buoni uffici dei Cibo (Innocenzo VIII D., dopo un viaggio in Terrasanta, si presentò con 26 balestrieri a cavallo pagati per tre mesi a Giovanni Della Rovere, prefetto ...
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