DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] della vita eremitica, da quelli rappresentati nella Tebaide del Camposanto di Pisa, dettati, sembra, dal domenicano DomenicoCavalca (Callmann, 1975; Frugoni, 1988), agli altri, analoghi, che Enrico Suso aveva fatto affrescare nella propria cappella ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] 'incendio del 1904, è attualmente un palinsesto della seconda metà del sec. 15° contenente l'Esposizione sopra il Credo di DomenicoCavalca. Della decorazione originaria restano solo una iniziale Q (c. 158) e i fogli di guardia, nei quali le sontuose ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] che nello stesso momento e nella stessa città producevano una volgarizzazione delle Vite dei Santi Padri a opera di DomenicoCavalca - l'affresco è, sul tema, uno dei 'resoconti' più storicamente fedeli che si possano trovare nel mondo dell'immagine ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] di nuove iconografie in manoscritti di lusso, molto curati esteticamente: basti citare le Vite dei Santi Padri di DomenicoCavalca, (Roma, Biblioteca nazionale centrale, Vittorio Emanuele 1189), miniato con il Maestro delle Effigi Domenicane e il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nuova scuola poetica). La generazione successiva, quella di G. Cavalcanti e di Dante, nonché di altri pochi loro coetanei e amici con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. Legato ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] decorò la cappella di S. Caterina nella basilica di S. Domenico in Siena: qui egli raffigurò, con melodrammatico languore, lo fresco, nel timpano, S. Giacomo patrono degli Spagnoli che cavalca sui vinti Saraceni, e, sotto, un S. Sebastiano e ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] al Verano oggi rimosse), Alessandro che doma Bucefalo. In quest'ultima, però, il soggetto "reale" dell'opera (un putto che cavalca una canna) presenta di per sé almeno un motivo di interesse, costituendo forse la prima testimonianza di una svolta nel ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] avere ucciso con un sasso un ragazzo quattordicenne, tale Antonio di Domenico. Del 1456 è la sua prima dichiarazione al catasto. Poi condottiero fierissimo, alla testa del suo esercito, mentre cavalca un destriero possente e nobilissimo. E lo scultore ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] il passo, un armigero in corazza d’acciaio che cavalca uno stallone fulvo. I due cavalli procedono identici, l , collaborava all’impresa anche Bicci.
13 H. Wohl, The paintings of Domenico Veneziano, c. 1410-1460. A study in Floren- tine art of the ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] the illustrated press, ibid., pp. 331-348; A. Cagnini - N. Cavalca - M. Galeotti et al., La spannocchiatura di P. da V.: anni del primo Marzocco. Corrispondenza fra G. P. e Domenico Tumiati, Pier Ludovico Occhini, Angiolo Orvieto, Ugo Ojetti, Tortona ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto moto (Dante); è sinon. di salire, al quale...
ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...