Musicista (Bologna 1655 circa - Modena o Bologna 1690). Fu celebre violoncellista e compositore per il suo strumento. Conferì al violoncello l'importanza dello strumento solista, affrancandolo dal ruolo di sostegno del basso. Scrisse anche musica teatrale. Visse tra Bologna e Modena quale strumentista a S. Petronio e alla corte modenese ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] l'arte e l'eccelsa personalità del Corelli; qui, più che altrove, il violoncello diviene strumento da concerto con DomenicoGabrielli, qui dalla sonata da chiesa il Torelli giunge al concerto grosso.
La musica violinistica, timida e infantile ancora ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] Zanata, Carlo F. Pollaroli, ecc.; nella scuola bolognese Giov. P. Colonna, DomenicoGabrielli, Francesco Petrobelli, Maurizio Cazzati, Giov. M. Bononcini, nell'opera del quale la cantata si amplia a scena drammatica, G. B. Alveri, Pirro Albergati ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] Flavia (Giorgio Maria Rapparini), nel 1687 rielaborazioni della Teodora augusta di DomenicoGabrielli (Morselli e Rapparini) e del Pompeo Magno in Cilicia di Giovanni Domenico Freschi (Aurelio Aureli), nel 1694 rielaborazioni della Forza della virtù ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] Lonati; 1691: L’inganno scoperto per vendetta di Perti), nel S. Salvatore di Venezia (1687: Il Maurizio di DomenicoGabrielli), nel Ducale di Piacenza (in opere di Bernardo Sabadini, salvo diversa indicazione; 1687: Zenone il tiranno; 1688: L ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] città, il S. Giovanni Grisostomo, Giunia nell’Orazio di Giuseppe Felice Tosi e Angelica nel Carlo il grande di DomenicoGabrielli. Fu quella la stagione del primo viaggio di Ferdinando de’ Medici, che grazie a Vincenzo Grimani, uno dei proprietari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] verso la condotta dialogico-solistica. Le sue esperienze si svilupperanno attraverso una generazione di maestri bolognesi, da DomenicoGabrielli a Giacomo Antonio Perti e i suoi contemporanei (Giuseppe Matteo Alberti, Giovanni Maria Bononcini e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Arcangelo Corelli, uno dei maestri indiscussi del tardo Seicento, [...] violoncello, sono per lo più compositori e virtuosi di questo strumento attivi presso la Cappella di San Petronio, quali DomenicoGabrielli, noto al suo tempo col soprannome di Minghén dal viulunzél, e il suo allievo Giuseppe Iacchini (1670 ca.-1727 ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] solo per la svelta struttura dei varî pezzi, ma anche per gli ardimentosi accorgimenti tecnici.
Nello stesso anno, DomenicoGabrielli (1650-1690), che si può ritenere il vero precursore dell'arte violoncellistica, aveva già raggiunto fama di virtuoso ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] », diss., University of the Witwatersrand, Johannesburg 1979; C. Sartori, I ricuperi dell’Ufficio Ricerche Fondi Musicali: DomenicoGabrielli, C. P., Freschi, Legrenzi, Sartorio e Marcantonio Ziani, in Nuova rivista musicale italiana, XIV (1980), pp ...
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