LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] dell'altare del Crocifisso, mentre suo fratello Alderano finanziò quello dedicato al Rosario, entrambi disegnati dall'architetto DomenicoMartinelli. Seguendo una moda assai diffusa a Roma, il cardinale decise di porre nell'edicola del suo altare ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] Ead., A. P. (um 1620/21-1701) Ein Barockarchitekt in Franken, München-Zürich 1985 (con bibl. precedente); H. Lorenz, DomenicoMartinelli und die österreichische Barockarchitektur, Wien 1991, pp. 63, 211, 293; L. Longo-Endres, P., A., in Neue Deutsche ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] oggetto di commenti da parte di scrittori contemporanei, primi tra tutti quelli di Cristoforo Ivanovich (1681) e DomenicoMartinelli (1684), che puntò l’indice sullo straordinario virtuosismo tecnico della finta libreria, definita «di così bell ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] con una certa Laura di Possagno, ebbe una delusione amorosa da Domenica Volpato ("una che è una bellezza": Quaderni, 1959, p. W. Pinardi, Due ignorate sculture del C. a Milano, in La Martinella, XVI (1962), pp. 319-321; C. Pietrangeli, Storia di un ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] .
Tra i figli del B. si ricorda, oltre al più noto Domenico Stefano, Paolo Valentino, il quale, nato a Roma il 14 febbr and of Michelangelo, in Marsyas, V(1947-49), pp. 39-62; V. Martinelli, Le pitture del B., in Commentari, I(1950), pp. 95-104; L. ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] de San Ginés) l'Annunciazione allora in S. Domenico Maggiore. Tuttavia, i dipinti realizzati dal G. per bellezze della città di Firenze, Firenze 1677, pp. 164-167, 402; D. Martinelli, Il ritratto di Venezia, Venezia 1684, p. 74; F.S. Baldinucci, ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] anni Novanta), King Sun (1967, Kartell), Ruspa (1967, Martinelli Luce), Oracolo e Mezzoracolo (entrambe 1968, Artemide). Il suo ruolo scenico. Dopo due prime realizzazioni, Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa portate in scena a Napoli (1974) e ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] , a Roma; S. Pietro presenta alla Vergine Assunta i ss. Domenico, Nicola da Bari, Francesco, Chiara, Filippo Neri, Felice da Cantalice pp. 251-265; Giuseppe e P.L. G., a cura di V. Martinelli, Roma 1990; D. Graf, P.L. G. vedutista romano, in Nuove ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] pubblicati in opere che non si possono classificare specificatamente come fonti.
Per le fonti in particolare, si vedano: F. Martinelli, Roma ornata dall'architettura,pittura e scoltura [1660-1663], in C. D'Onofrio, Roma nel Seicento, Firenze 1968, ad ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] sull'alto di un grandioso altare, firmato da Domenico Facchetti romano e datato 1650. E di europeo (catalogo), Roma 1957, pp. 244-49 (schede a cura di V. Martinelli); A. Nava Cellini, La scultura alla Mostra del Seicento Europeo, in Paragone, VIII ...
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