(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Il Peruzzi, la cappella Ghisilardi in stile dorico (e si vuole che fosse il primo a far conoscere ai Bolognesi questo stile) affiancata alla fronte di S. Domenico; secondo il Vasari la porta di San Michele in Bosco (si disse poi anche la facciata) e ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] successivamente, sono da segnalare Guido da Suzzara, il bolognese Rolandino de Romanciis, cui si attribuisce un Parvus sua trattazione la concretezza matura di un codice. Gian Domenico Romagnosi (1761-1835) s'ispirava al giusnaturalismo nella sua ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] miniatura del codice Riccardiano 1040, in una tavola di Domenico di Michelino in Santa Maria del Fiore di Firenze, Estesero i loro commenti a tutte e tre le cantiche il bolognese Iacopo della Lana, probabilmente nello stesso decennio della morte di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] tipografia greca ed escogita il piccolo formato, facendo disegnare dal bolognese Francesco Grifi quel carattere corsivo che da lui prese il nome 'orafo Bernardo Cennini (v.), aiutato da suo figlio Domenico, fonde bei tipi romani e con essi compone il ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] decretalista rappresentante in Catalogna la scienza giuridica bolognese, e Ramon Martí (1230-84), Pere Busquets che traduce lo Spill de la Creu e De la paciencia di Domenico Cavalca, dal Memorial del peccador remut di Felip de Malla al Memorial de ...
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Nacque a Bologna da antica e nobile famiglia nel 1446, morì a Firenze nel 1508. Ebbe a maestro il famoso Alessandro Tartagni; conseguì la laurea in diritto civile il 16 ottobre 1469 e in diritto canonico [...] al 1479, nel quale anno fece ritorno allo Studio bolognese. Qui poi sempre rimase e professò, salvo qualche intervallo 1496 aveva iniziata la fabbrica della nuova Libreria di San Domenico, sovra ogni altra doviziosa allora in Bologna; con testamento ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] prestigioso cardinale allora partecipante al concilio di Basilea, il bolognese Niccolò Albergati; con l'ammissione nella "familia" di indussero P. a lasciare almeno a Sigismondo Rimini e a Domenico Cesena, fatti salvi il pagamento del censo annuo e il ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] d'Italia come per esempio S. Maria ad Orvieto, S. Domenico a Venezia e le chiese di Velletri. Tra le nuove costruzioni ", ser. IV, 2, 1912, pp. 433-543.
Id., Lo Studio bolognese e papa Martino V, "Studi e Memorie per la Storia dell'Università di ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] , si possono cogliere sia l'ispirazione della scienza bolognese e del pensiero dei glossatori, sia l'influenza della da Giovanni Battista Canavera nella tipografia del convento di S. Domenico; 3) quella stampata, sempre a Cagliari, nel 1725 da ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata dal Diplovatazio, dall'Affò e 1928), pp. 852-861; R. Fantini, Maestri parmensi nello Studio bolognese, IV, I giuristi,in Aurea Parma, XV (1931), pp. ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...