SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino
Stefano L'Occaso
SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino. – Nacque a Bologna nel 1530 circa (Ticozzi, 1832).
Scarse [...] e lì riceveva pagamenti per la pala Ghislardi in S. Domenico (Winkelmann, 1986, p. 595), ma nel corso dell p. 8; J. Winkelmann, L. S., detto Lorenzino da Bologna, in Pittura bolognese del ’500, a cura di V. Fortunati Pierantonio, II, Bologna 1986, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] la cattedra di diritto penale a Bologna. Con la nota prolusione bolognese del 6 dicembre 1880 (I nuovi orizzonti del diritto e che egli argomentò con il sostegno del magistero di Gian Domenico Romagnosi (La teorica dell'imputabilità, 1878, p. 455 ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] incaricato per la scuola toscana e al Malvasia per quella bolognese, al B. era affidato il compito di completare la veneziani del suo tempo. Si ricordano i suoi rapporti con Domenico Tintoretto, Gabriele e Giuseppe Caliari, Leandro Bassano, Palma il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] architettonico.
L’eredità di Annibale Carracci e i bolognesi a Roma
All’aprirsi del Seicento, molti giovani e il cliché.
Più complessa e interessante la personalità di Domenico Zampieri, detto Domenichino. Con la Flagellazione di sant’Andrea del ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] , al libraio Giovanni degli Accursi e ai tipografi Lodovico e Domenico de Ruggeri. Non si sanno le sorti di questa impresa, XLIX; L. Sighinolfi, Imappamondi di T. C. e la stampa bolognese della Cosmografia di Tolomeo, in La Bibliofilia, X (1908), pp. ...
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UNGARELLI (Ongarelli, Ungherelli), Rosa
Giovanni Andrea Sechi
Figlia di Giorgio e di Caterina Ferranti, nacque a Bologna il 10 gennaio 1686 sotto la parrocchia di S. Tommaso del Mercato.
Soprano, fu [...] servizio di Caterina II (1780-89), cantò in opere di Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello (Mooser, 1951, pp. 402 s : l’8 ottobre 1759 si unì in matrimonio con la bolognese Maria Negrini (Bologna, Archivio della parrocchia di S. Procolo, ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] l’Antidotario Romano e nel 1647 la Polycarpoponia di Domenico Panaroli. Diversa invece la questione della sua nomina ad 181), inizialmente incerto, confermò sulla base del medico bolognese Giovanfrancesco Bonomi. Il dato resta in effetti problematico, ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] F. Barbieri), di G. Lanfranco e di Domenichino (Domenico Zampieri); subì il fascino lirico-romantico e neoromantico di N attraverso una raffinata sintesi tra il colorismo neoveneto, la lezione bolognese e la maniera di A. Sacchi e del Cortona degli ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] della pittura quadraturistica genovese.
Al culmine della sua attività di figurista, la cappella del Rosario nella chiesa bolognese di S. Domenico (1655-57) mostra il C. squisito tessitore di delicati passaggi, mentre anche l'architettura dipinta del ...
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SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] una delle sue opere più famose, la Madonna del Rosario con s. Domenico e s. Caterina da Siena, per la chiesa domenicana di S. Raimondi.
In quegli anni Salvi abitava con la moglie, la bolognese Angela Mizzina, a Roma presso l’Arco dei Pantani, nel ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...