TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Domenico.
Le misteriose circostanze della scomparsa contribuirono ad 1970), pp. 486-493; L. Varini, Lettere inedite di F. T. a Ottavio Bolognesi (1630-1645), in Studi secenteschi, XII e XIII (1971-1972), pp. 368-441 ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] (1731), in seguito demolito e ricostruito da Passalacqua.
Negli anni Trenta il G. ricevette numerosi incarichi dal cardinale bolognese Pompeo Aldrovandi, all'epoca governatore di Roma. Per lui, il G., certamente con Passalacqua, realizzò nel 1733 la ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] rientrando nei ranghi di un conformismo accademizzante alla bolognese» (Pallucchini,1974), è invece lo Sposalizio -07), pp. 67-80; A. Zamperini, «Un quadro auttentico di Domenico Brusasorci» e altre cose: note per la committenza veronese fra Cinque e ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] spazi architettonici: il retaggio della grande tradizione bolognese appresa con Cignani viene reinterpretato con sicura siano formati piccoli e grandi interpreti del nuovo corso, quali Domenico Corvi, Giovanni Andrea Lazzarini e Nicola La Piccola, e ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Figlio di Amadio e di Apollonia Calegari, nacque a Budrio, nel contado bolognese, il 17 novembre 1682 (Budrio, Archivio di S. Lorenzo, Registri [...] : a Bologna ne sono esempi gli altari maggiori di S. Domenico, S. Maria Maggiore (entrambi del 1745; Foratti, 1935, p Romagna, LXI (2010-2011), pp. 285-315; D. Lenzi, È “bolognese” il palazzo Rasponi di Ravenna, in La festa delle arti: scritti in ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] lo studio della grande pittura veneta del Cinquecento e di quella bolognese del Seicento; a ciò va aggiunta l'attenzione nei confronti dell' con la Vergine, Cristo e i ss. Francesco e Domenico nella chiesa di S. Lucia a Gubbio; l'Immacolata ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] : il convento (1254-1259) e la chiesa di S. Domenico, iniziata nel 1271, e il convento di S. Francesco ( si fondono originalmente apporti del c.d. neoellenismo della miniatura bolognese e della pittura veneta di fine Duecento, nonché il richiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] sua prima formazione avviene proprio in quest’ambito, presso Domenico Tibaldi), che da subito inonda la stanza di una quantità situa l’impresa decorativa comune più importante degli anni bolognesi: il grande fregio a fresco per il neosenatore Lorenzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] di passaggio verso la stagione illuministica.
Formazione bolognese e medicina pratica
Quando nel 1682 giunse più diffusa, che era stata anche di René Descartes, Domenico Guglielmini e Bernardino Ramazzini, attribuiva l’origine delle sorgenti perenni ...
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TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] Venezia, già impiegato da Tadolini nella chiesa di S. Domenico a Faenza qualche anno prima (1760-66). Un altro pp. 23 s., III, 1870, p. 104; Id., Miscellanea storico-patria bolognese, Bologna 1872, p. 147; G. Forni, Persiceto e San Giovanni in ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...