Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] 1363), che si riunivano in San Domenico per le preghiere in comune, e M. Fiorilli, E. Sechendorff, P. Misciattelli, R. Rossi, L. Ferretti, P. Hwitaud, F. Valli, e Curtaine, E. Leclercq, e E. De Santis-Rosmini. Ricordiamo anche le Letture Cateriniane ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] soprattutto intorno a Padova e a Venezia: di fiorentini si può citare solo Domenico di Polo, detto dei Vetri, di cui un intaglio col ritratto di Alessandro de' Medici è nella Bibliothèque Nationale di Parigi. Invece gli artisti settentrionali non si ...
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. Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che [...] dall'apparire del primo fascicolo, un articolo di madama de Stael Sulla maniera ed utilità delle traduzioni suscitò un vespaio Luigi Rossi, Giuseppe Compagnoni, Giuseppe Carpani, Alberto Nota, Francesco Ambrosoli, e per la parte scientifica Domenico ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] come quello di fra Domenico Paganelli (Faenza, Museo forme impressionistiche (v. Medardo Rosso), mentre seguitava a essere pp. 259-72, 429-39; L. Courajod, La collection de médaillons de cire du Musée des antiquités silésiennes à Breslau, ibid., 1884, ...
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Cospicua città e notevole centro industriale delle Marche, in provincia di Ancona, assai rinomata per la fabbricazione della carta. È situata in un'ampia e irrigua conca, attraversata dall'affluente di [...] in via S. Filippo, in un'altra sotto il portico de' Vasari. Tuttavia il maggiore e più significativo nucleo di dipinti Eenedetto, S. Domenico, adorne di buone tele dovute al Gentileschi, al Guercino, al Sacchi, al Brandi, a Pasqualino Rossi, ecc. Per ...
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È la maggior città dell'isola di Corsica (8° 42′ long. E., 41°55′ lat. N.), capoluogo di dipartimento, sede di vescovado. Secondo la leggenda, porterebbe il nome del suo fondatore Alace.
Situata sul lato [...] alla fortezza. Il nobile genovese Domenico Negrone, assistito dai nobili Gregorio de' Grimaldi e Damiano Luxardi, .
Bibl.: Peraldi, Catalogue du Musée, 1900; P. G. B. Rossi, Memorie storiche sopra il voto della città d'Ajaccio, Aiaccio 1808; Arman ...
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Città della provincia di Torino, situata sulle ultime propaggini meridionali delle colline di Torino, che formano attorno all'abitato un semicerchio di amene alture coperte di vigneti. La strada che da [...] di vermouth e liquori Martini e Rossi. Nel 1363 la popolazioue di Chieri Crosio. La chiesa di S. Domenico, già esistente nel 1260, con facciata Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, Roma 1918; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, Torino 1923; p ...
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Quando, per la sospensione d'un carico o per esercitare un rilevante sforzo di trazione, le funi metalliche riuscirebbero troppo rigide, si ricorre alle catene, che sono del resto anche meno costose.
Catene [...] ricco aspetto decorativo, specialmente nell'architettura medievale francese (v. collana).
Bibl.: E. Viollet-le-Duc, Diction raisonné de l'architecture franç., Parigi 1875-89; L. Cloquet, Traité d'architecture, Liegi 1901.
Metrologia. - Antica misura ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] lascia vuoto o chiuso da vetri in modo da assicurare l'illuminazione dall'alto (v. anche soffitto).
Bibl.: Choisy, L'art de bâtir chez les Romains, Parigi 1873; A. Colasanti, Volte e soffitti italiani, Milano 1915; C. Ricci, L'architettura del '400 ...
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SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] nobiltà veneziana. Nella promessa del doge Domenico Michiel al comune di Bari (maggio De militaribus copiis turcicis Dissertatio, in Turcici Imperii Status sive discursus varii de , arcivescovo di Cipro; V. Rossi, La Biblioteca del senatore Iacopo ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...