GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] Domenico (luglio 1234) ed Elisabetta di Turingia (27 maggio 1235). Nei contrasti intemi dei minori (v. frati minori) prima appoggiò frate l'imperatore si univa il matrimonio di Enzo con l'erede del regno di Torres e di Gallura e quindi l'occupazione ...
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MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] nel 1670 e conservata in quella Biblioteca del Liceo musicale.
Don Filippo (come frate servita), nato il 6 novembre 1628 dei precedenti furono Domenico, cantante evirato, e Nicola, entrambi al servizio di corte a Dresda dal 1654. Domenico nel 1680 ...
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NEOSCOLASTICA
Agostino Gemelli
. Col nome di filosofia neoscolastica si intende propriamente la restaurazione del pensiero medievale nell'ambito della civiltà moderna, considerando il pensiero medievale [...] i fratelli Sordi (Serafino e Domenico) entrambi poi gesuiti ed attivi propagatori del neotomismo, specialmente il secondo. cattolica, gli uomini più rappresentativi della neoscolastica sono, con frate Agostino Gemelli, mons. F. Olgiati e mons. A. ...
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STEFANO di Bourbon (Stephanus de Borbone)
Frate domenicano, predicatore francese, del sec. XIII, nato a Belleville-Sur-Saone (Rodano) verso il 1190-95, morto a Lione verso il 1261. Studiò all'università [...] località della Francia, della Savoia e del Piemonte.
Durante le sue missioni si legò da Jacques de Vitry e san Domenico, si propone di fornire ai predicatori un rifacimento della prima parte (cfr. L. Frati in Giornale stor. della lett. ital., ...
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STRATICO, Giovanni Domenico
Giulio Natali
Teologo e letterato, nato a Zara il 19 marzo 1732, morto a Lesina il 24 novembre 1799. Vestì l'abito dei domenicani, e fece gli studî nel Collegio della Minerva [...] , alla quale dedicò la sua traduzione della Morte d'Abele del Gessner (Siena 1775). Innalzato nel '76 alla sede vescovile agricoltura in Dalmazia, e fu largamente benefico. Questo frate epicureo e vescovo sapiente, ammiratore degli enciclopedisti e ...
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GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] chiesa di S. Domenico a Bologna e quello del Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo a Pisa, già nella chiesa del monastero di S. e l'Ordine francescano, come attesta la committenza da parte di frate Elia della perduta croce dipinta per la basilica di S. ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] raffigurante Madonna in trono e santi; nella piccola figura di frate ai piedi della Vergine si vuole riconoscere il suo ritratto in dei volgarizzamenti di Domenico Cavalca. Tra le opere dubbie viene collocato un volgarizzamento del De civitate Dei ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] cardinali, i cavalieri di Malta, metà dei monaci, i frati mendicanti, la Sede Apostolica li voleva immuni, e chi sosteneva di rito Livio. Il Pantagruel di François Rabelais era del 1532.
22. Domenico Morosini, De bene instituta re publica, a cura di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] che morirà presto, alla fine di settembre del 1659, lasciando il dogado a Domenico Morosini, che lo terrà invece a lungo, peggio degli altri, anche se poi i peggiori venivano individuati nei frati (143). C'è un altro dato da tener presente, che ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...]
145. Ibid., p. 450: "Silvestro Valier, prima di stabilire coi frati l'erezione del monumento nel luogo dove ora sorge, cioè fra le due cappelle del Nome di Dio e di S. Domenico, aveva sperato ma senza riuscire di ῾poter superare col danaro e con ...
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intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....