MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] i frammenti con busti di santi, provenienti dalla demolita chiesa di S. Domenico e conservati alla Gall. e Mus. di Palazzo Ducale, e la ) ad Andrea diBartolo, mentre Bazzotti (1989), più convincentemente, li ha ritenuti opera di un maestro anonimo ...
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Silvia Moretti
Circondata dall’acqua a difesa dei suoi confini, Mantova è una fortezza naturale – come scrive M. nell’Arte della guerra (VII 2) –, plasmata dalle vicende della famiglia Gonzaga, al governo della città dai tempi del capostipite Luigi (1268 ca. - 1360), fino al 1708, anno della sua annessione ... ...
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Comune della Lombardia. Fondata (6°-5° sec. a.C.) forse dagli etruschi, nel 5° sec. M. fu occupata dai galli e, in seguito, Roma vi fondò una colonia, Mantua, ricordata già nel 214; durante le guerre civili perdette per confisca parte del territorio, a favore dei veterani (41 a.C.). Saccheggiata dai ... ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò ha influito sullo sviluppo urbanistico, necessariamente volto verso S, unico lato non sbarrato dall’acqua, ... ...
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Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che cinge la città a semicerchio da nord-ovest a est, e che è diviso in tre sezioni dette Lago Superiore, di Mezzo ... ...
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(XXII, p. 167; App. I, p. 818; II, 11, p. 261)
Aldo PECORA
Notevole è stato l'incremento demografico del comune di Mantova negli ultimi vent'anni: la sua popolazione residente è infatti cresciuta del 44,6% rispetto al 1936, passando da 40.467 (1936) a 53.810 (1951) e successivamente a 59.205 (1959). ... ...
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(XXII, p. 167; App. I, p. 818)
Giuseppe Caraci
La popolazione residente nella provincia è passata da 407.977 abitanti nell'aprile 1936 a 424.070, calcolati il 31 dicembre 1947. Al 1° maggio 1948, la popolazione presente nel comune era calcolata a 55.608 ab. In seguito ad incursioni aeree, Mantova ... ...
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(XXII, p. 167)
La città, pregiudicata dalla sua stessa funzione, esercitata in passato, di fortezza, non ha ancora un piano regolatore che ne consenta lo sviluppo organico. Tuttavia in questi ultimi anni furono abbattute in buona parte le abitazioni del vecchio ghetto e sostituite con edifici moderni, ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata a 20 m. s. m., nella bassa Pianura Padana, in singolare posizione, poiché da tre lati è ... ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] Bologna, Bibl. Univ.; un'incisione di Elias Nessenthaler da Domenico Fontana, 1687; una pianta di Joseph de Haüy, 1687, Vienna, dell'Umiltà di Taddeo diBartolo, realizzata nello stesso anno. Il museo conserva inoltre numerosi esempi di plastica ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] ampliata con l'inserzione di quattro santi alle estremità, dovuti all'intervento diBartolodi Fredi, attivo nella angelo, i ss. Paolo, Pietro e Domenico, che si trovava nel chiostro della chiesa di S. Domenicodi Siena, dal quale fu staccato con la ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] di S. Domenicodi Siena di oltre quattordici manoscritti, alcuni ornati di miniature e in parte da tempo già pronti, con le leggende e gli scritti di coll. 284-290; G. Freuler, Andrea diBartolo, Fra Tommaso d'Antonio Caffarini, and Sienese ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura diBartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] Bartoli datava al 1492 la costruzione della chiesa di S. Maria Nuova di Orciano di Pesaro su progetto di pp. 390-393).
Pontelli sembra essere sepolto a Urbino, nella chiesa di S. Domenico, dove un nipote gli dedicò un’epigrafe nel 1577 (De Fiore, ...
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ANDREA diBartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] ca. 1451-1464], a cura di W. V. diBartolo, detto A. del Castagnodi Bartolo, detto A. del Castagno Oettingen 76, 77, 133; M. Salmi, Paolo Uccello, A. del Castagno, Domenico Veneziano, Milano 1938, tav. 147; R. Wedgwood Kennedy, Alessio Baldovinetti, ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] aveva attribuita ad un'estesa collaborazione agli affreschi da parte di Pace diBartolo da Assisi. Il Longhi (1935 e 1950) ha pp. 101 s.; M. Salmi, Gli affreschi ricordati dal Vasari in San Domenico a Perugia, in Bollett. d'Arte, 2 s., I(1922), p. ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] di G. le sei statue nelle nicchie sulla parete ai lati della tenda: l'Annunciazione e quattro santi, S. Pietro, forse S. Domenico centrale di S. Marco, in Venezia arti, IX (1995), pp. 122-125; A. Markham Schulz, Nanni diBartolo e il portale di S. ...
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LUCA di Tommè
G. Chelazzi Dini
Pittore senese la cui attività è documentata nella seconda metà del 14° secolo.L. risulta iscritto per la prima volta nel Breve dell'arte de' pittori senesi dell'anno [...] , a Rieti (Mus. Civ.) è esposto un grande polittico di L. firmato e datato 1370, giunto dal locale convento di S. Domenico (Fehm, 1986). Date le dimensioni considerevoli di alcuni di questi polittici, si dovrebbe riflettere se sia possibile, come la ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Per quanto riguarda la Spagna, il reliquiario di s. Domenico (Burgos, Mus. Arqueológico Prov.), abate di Silos, della metà del sec. 12° e il busto-reliquiario di s. Agata nel duomo di Catania, eseguito dall'orafo senese Giovanni diBartolo nel 1376, ...
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photobook
(photo-book), s. m. inv. Album fotografico. ◆ Goran Krivokapic, che già si era imposto al Guitar Festival di Corfù, al «Segovia» di La Herradura in Spagna, e al «Bartoli» di Aix en Provence, lasciata Alessandria con il primo premio...