Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da Martino V, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da Eugenio IV solo nel 1435. Durante il pontificato [...] diNiccolò V, preparò un progetto di riforma della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla tiara, riuscì invece eletto Callisto III (Alonso Borgia), che il C. biasimò per il suo nepotismo, così che incorse nell'odio dei Borgia. Umanista e ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] nel 1456 affrescava il monumento a Niccolò da Tolentino in S. Maria del Fiore. Negli affreschi di S. Zaccaria A. si rivela A. lavorava, a Firenze, alla decorazione, iniziata da Domenico Veneziano, di S. Eligio (distrutta) e ai complessi e tormentati ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] di Basilea, nel seguito del vescovo di Fermo Domenico Capranica, di là scrisse alla signoria di Siena, mostrando di l'imperatore non sia all'altezza della sua missione, che lo stesso Niccolò V sia troppo freddo. Dall'agosto 1455 resta a Roma: lo zelo ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] di presentarlo all'avvocato Niccolò Caravita (1647-1717), a cui una dissertazione contro le pretese pontificie sul regno di a un Domenico Gentile; e a lui, l'autore del Diritto universale, non si elargì nemmeno l'elemosina di una classificazione. ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] Altri edifici religiosi ad una nave, di carattere monastico, lo precedettero (la Badia, S. Domenico) e lo seguirono (S. Francesco); della Fraternita dei Laici, iniziato da Baldino di Cino e Niccolòdi Francesco (1375-77) con più raffinate forme ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] sue tendenze innovatrici parteciparono, in diverso senso, Domenico Panetti e Giambattista Benvenuti detto l'Ortolano e sopra musicale si nota, passati lunghi periodi di lotte e di guerre, ai tempi del marchese Niccolò III (al governo dal 1393) e ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] in discreto stato di conservazione, soprattutto nei pressi delle chiese di S. Domenico e di S. Lodovico e di Montone (1416-1419). La tumultuosa e tormentata storia di Orvieto medievale si chiude nel 1448 con la definitiva dedizione a papa Niccolò ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] ancora ricordata la chiesa di S. Pietro di Sassa, mentre S. Maria di Paganica, S. Maria di Rojo e S. Domenico sono del principio del , Carlo Martello, lo sostituì con Gentile di Sangro che poté avvelenare Niccolò. Ne nacquero tumulti e poi lotte tra ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] disse contro sua voglia, fu saccheggiata orribilmente. Sisto IV, che aveva bisogno di lui per domare Niccolò Vitelli, signore di Città di Castello, lo creò il 21 agosto 1474 duca di Urbino e stabilì il matrimonio del nipote Giovanni della Rovere con ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] sull'impero e l'accesso al soglio pontificio diNiccolò III (1277-1280), cioè Giangaetano Orsini, membro di una delle più potenti famiglie romane e uomo di smisurata ambizione personale, nonché dotato di un profondo senso del potere e consapevole ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...