FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] queste ultime spicca il ritratto diNiccolò V, evidente testimonianza dei rapporti di committenza del papa con l' gravemente, lasciò l'opera incompleta. Secondo Filippo Lippi e Domenico Veneziano, chiamati a valutarla intorno alla metà del mese, ...
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TERILLI, Francesco
Giuseppe Sava
Nacque verso il 1550 a Feltre, da Martino Terilli/Tarilli (l’identità della madre è ignota), originario di Cureglia, in Canton Ticino. La data di nascita è desunta [...] Rosario in S. Nicolò a Treviso la commissione per le statue, disperse, di S. Domenico, S. Caterina da Siena e un «Cristo con il mondo in mano» , non solo in direzione del Vittoria o diNiccolò Roccatagliata, ma anche della cultura pittorica delle ...
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TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] nella Lectura super V libris Decretalium diNiccolò Tedeschi (24 luglio 1483).
Nel di Giovanni Padovano, Bartolomeo Zanetti, Domenico Farri, Giuseppe Guglielmo, dei Nicolini da Sabbio e degli eredi di Aldo Manuzio. Il suo matrimonio con una sorella di ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] fu proposto per la diocesi di Verona dallo stesso Consiglio comunale, ma la scelta diNiccolò V cadde sull'umanista in Academia Veneta 1558), con dedica a F. Varga; Ludovico Domenichi, poco dopo, ne fece una traduzione in versi italiani, che ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] di Capodimonte e della Real Fabbrica Ferdinandea (i contatti sono documentati da una lettera diDomenico già citato Ricciardetto ammogliato, seguito ideale del Ricciardetto diNiccolò Forteguerri (Venezia 1738), nel quale criticava vari aspetti ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolòdi Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] giuridico, l'Eneide, il Breviarium ab urbe condita di Eutropio, opere di Girolamo, Agostino, Tommaso d'Aquino, Niccolòdi Lira, nonché la Fons memorabilium universi diDomenico Bandini.
Particolarmente consistente, se rapportata agli altri libri ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] in violino, eseguendo nel saggio finale un brano di alto virtuosismo, Le streghe diNiccolò Paganini. A seguire, sbrigò un paio di stagioni nella fila dell’orchestra del teatro Comunale, prima di essere ingaggiato, alla fine del 1900, come prima ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] p. 196), il quale diede il nome di Stefano al collaboratore diNiccolò Miretto – e a suo dire allievo dello di S. Nicolò di Treviso nominavano un procuratore per riscuotere un lascito testamentario (ASTv, Notarile I serie, b. 79, notaio Domenico da ...
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VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] 16 gennaio in S. Domenico, parteciparono le autorità cittadine con un enorme concorso di popolo. In seguito la salma fu traslata nella cappella di famiglia nella chiesa di S. Francesco a Città di Castello.
Niccolò Vitelli lasciò quattro figli maschi ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] diNiccolò Aringhieri, morto nel 1374. Già Della Valle fu colpito dal legame stilistico tra le due opere, e, basandosi sulla data di morte, attribuì la seconda a una "scuola di Goro di Gregorio". Di nella chiesa senese di S. Domenico. Bartalini ha ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...