I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] è ricavato in gran parte nel banco di roccia a dolce declivio, previa una notevole opera di sbancamento e di della cinta muraria individuati a S. Aniello a Caponapoli, a S. Domenico Maggiore e a S. Marcellino. Il circuito murario fu costruito nel ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] del congedo: Canzone, or che sarà di me ne l'altro / dolce tempo novello, quando piove / amore in terra da tutti li cieli, vv 66, 109-117). Così è l'avvio grande del canto su s. Domenico, Pd XII, che comincia con un periodo su tre t., continua con ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] suo elogio (1532), opere dell'Aretino, del Pino, del Dolce, del Vasari, e qualche classico: Catullo, Ovidio. Il Tintoretto poi dispersi, al pari di quelli lasciati dal cardinale Domenico a S. Antonio di Castello: qui le vendite effettuate ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] non tornar più mai ad allietare la natura col dolce beneficio della luce»14. Certo anche il Flammarion scriveva Studi critici, Asti, Paglieri, 1911, a proposito della poesia di Domenico Gnoli.
15 Abbiamo qui presente l'edizione: Poesie, Firenze, Le ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] Firenze, S. Maria sopra Minerva a Roma, S. Domenico a Perugia in perfetto alzato 'a sala'), pur dovendosi , L'Architettura gotica in Lombardia, 2 voll., Milano 1964; id., Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio 15, 1965, pp. 35-66 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] , Orso Orsini, Everso degli Anguillara (e nel 1449 Dolce degli Anguillara, che era stato al servizio dello Sforza), la peste a cinque, diede ordine che la Veronica venisse mostrata ogni domenica, ogni sabato i busti reliquiari di s. Pietro e s. Paolo ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] allumina; e così ancora la cherubica luce di cui s. Domenico per sapïenza in terra fue / ... uno splendore (Pd XI , ove non va tua [di Amore] luce / ... Da li occhi suoi mi ven la dolce luce / che mi fa non caler d'ogn'altra donna (vv. 36, 37, 39 e ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] effetto, la stessa inclusione di "ogni altro pesce d'acqua dolce e salsa", che chiude la non lunga lista dà buona prova per generazioni della stessa area, come Orio Steno, Domenico Bosio e Domenico Steno di Cannaregio, i quali nel 116o dichiarano ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Nicodemi 1945, p. 29): è questa la descrizione, di pugno di Domenico, del soggetto di uno dei suoi dipinti più importanti, quel Bollettino di maggior luminosità delle parti in luce, e la dolce fuga dei piani prospettici, trovano il loro culmine ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] biblica e dal poeta felicemente esperimentata per s. Domenico e per s. Francesco nella Commedia) -, dal lettor, più lungo spazio / da scrivere, i' pur cantere' in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio; / ma perché piene son tutte le carte ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....