COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] di Leonardo Bruni e il terzo libro della Historia fiorentina di Domenico Buoninsegni), èimprobabile che sia stato allestito in casa Compagni. Né comunque ancora al di qua della svolta del "dolce stil nuovo". Di diverso avviso risulta essere stato il ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] cui figurano numerosi documenti notarili relativi al C., a suo padre Domenico e al nonno Giovanni. Tra le altre prove dell'identità del . Quindi i vascelli penetrarono in un mare d'acqua dolce, compreso tra le foci del delta dell'Orinoco, dove ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] l'A. si organizzò con una certa larghezza e affittò da Domenico Bolani una bellissima casa, sita di fronte a Rialto, nel più Francesco Sansovino, nel 1568, a proposito della sepoltura del Dolce: "fu seppellito in S. Luca di Venezia nel medesimo ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] barbe dei cortigiani (B. ne immortalerà una, quella di Domenico D'Ancona, assurta per forza di iperbole a motivo di Casa, del Varchi, del Mauro, di M. Bino, dei Molza, del Dolce, e del Firenzuola, Firenze 1548 (e 1555), ebbe una notevole rilevanza ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di aprile. Nella città lombarda fu anche ospite di Domenico Sauli, ai cui figli si dette a insegnare retorica Petrarca (in realtà il grosso dell'opuscolo era occupato dalle tavole e dagli indici del Dolce; cfr. S. Bongi, I, pp. 407 s.; II, pp. 45-47 ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] del principe di San Severo, in largo S. Domenico Maggiore a Napoli, dove la famiglia risiedeva per lunghi allegrezza, o di dolore, o di grido, o di silenzio, o d'aspro, o di dolce, o di alto, o di basso o d'altro simile, ch'egli sì ben addopra colle ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] , figlia d'un tenente colonnello del corpo degli ingegneri, Domenico Blasco. L'opposizione paterna contribuì a far di questa passione della ragione", ma è per suscitare in loro "quel dolce fremito con cui le anime sensibili rispondono a chi sostiene ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] teatro aperto dall'Accademia dei Generosi nella chiesa di S. Domenico a Fiesole. Nell'anno seguente apparvero una Messa in marmo") e cinque pezzi per La locandiera scaltra di Salieri ("Le dolci sue maniere"; "Ma se tu fossi amore"; "Io mi sento un ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] parte i sonetti di corrispondenza) è la canzone politico-morale Dolce mia patria, non ti incresca udirmi (intitolata, nel ms. 1996, pp. 151-159; A. Lanza, L'autore dell'"Aquattino": ser Domenico da Prato, in La Parola e il testo, II (1998), pp. 205 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] avrà un ruolo importante nel primo ventennio del Settecento: Domenico Confuorto lo indica come protettore della «setta nuova de’ André-Hercule de Fleury (1653-1743), inventore della «dolce tirannia de’ nostri tempi». Fleury ha realizzato ciò che ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....