GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] le Vitae ss. Patrum nel volgarizzamento toscano di Domenico Cavalca. Anche quest'opera è ricchissima di , Italian printing, 1501-1520, London 1958, p. 137; P. Camerini, Annali dei Giunti, I, Venezia-Firenze 1962, pp. 19-291; II, ibid. 1963, pp. 529 ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] Nel 1582 il G. fu in società con Giacomo Tornieri e Domenico Basa. Nel 1574 erano comparse le prime edizioni di una società 1650. Nel 1651 si costituì una nuova società, "Eredi di Tommaso Giunti ed Hertz", che durò meno di un anno. Dal 1651 al 1657 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] non ancora battuta verso il moderno e per dimostrare come, giunti in fondo al moderno, non si possa non ritornare alle sue con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. Legato ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] erano 12.632.000; al censimento del 2005 ne risultavano oltre 103 milioni, giunti a più di 111.200.700 a una stima del 2009. Nel corso numerosi conventi e chiese: notevole il complesso di S. Domenico a Oaxaca, e la cattedrale di Città di Messico, ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dei voti; il 26 giugno il nuovo sindaco ha presentato la sua giunta, composta nel rispetto della parità di genere con il contributo di numerosi e altri palazzi costruiscono i cardinali Domenico Capranica, Domenico della Rovere, Giuliano della Rovere, ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] cui questi si lasciò guidare nel venire a patti con la Giunta non valse a impedire che il popolo scattasse in tumulto, si della scultura; ricordiamo fra i più noti: Ettore Ximenes, Domenico Trentacoste, Mario Rutelli, e, tra i viventi, Antonio Ugo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] la sua difesa. Le milizie pontificie non erano forse giunte fino a Ferrara con aspra guerra nei primi anni del del Giglio (1678-83), e, meno ridondanti, quella di S. Stae di Domenico Rossi da Marco e quella dei Gesuiti di G. B. Fattoretto. Anche agli ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 1762), lirico di sana e alta morale e di vena gioconda; Domenico Balestrieri (1714-1780), scrittore facile in verso e in prosa meneghina alto grado di autorità e di potenza a cui erano giunti i vescovi. Essi sono partecipi all'elezione dei maggiori ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] dimostra la sua valentia nei reliquiarî di S. Petronio (1380) e S. Domenico (1383); tra gli orefici e medaglisti del periodo successivo Sperandio mantovano (1440-1528), giunto a Bologna nel 1478, lavorò vasellami d'argento ed eseguì le medaglie di ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] prove della sua capacità. È molto verosimile che L. giunto a Milano e desideroso di essere assunto in stabile servizio nella freddezza del ricordo. Singolare pure la lettera al fratellastro Domenico, scritta in abbozzo, a cui tra l'altro consiglia di ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...