RICAMATORE, Giovanni, detto Giovanni da Udine
Caterina Furlan
RICAMATORE, Giovanni, detto Giovanni da Udine. – Nacque a Udine il 27 ottobre 1487 da Francesco e da Elena di Zinano di Ribis (Udine, Biblioteca [...] di vario tipo. A dispetto dell’affermazione di Marcantonio Michiel, che all’altezza del 27 dicembre di quello stesso anno collaborazione di aiuti, tra cui forse Vincenzo Tamagni e Domenico Zaga (che potrebbe essere intervenuto nella sala detta di ...
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ZIANI, Pietro
Marco Pozza
– Nacque a Venezia qualche anno dopo la metà del XII secolo, figlio di Sebastiano (doge dal 1172 al 1178; v. la voce in questo Dizionario) e della sua seconda moglie Froyza, [...] , assieme al futuro doge Enrico Dandolo e a Domenico Sanudo, per ristabilire le relazioni veneto-bizantine, rimaste Arbe nel golfo del Quarnaro, essendo subentrato nella carica a Nicolò Michiel, figlio del doge Vitale II ucciso nel 1172.
Nel 1192 ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] grafici elaborati e custoditi dal maestro (non è, del resto, da escludere che si possa riconoscere in Domenico il "gargion" di Giulio, rammentato dal Michiel per una collaborazione a una miniatura con l'immagine di Cristo morto). Tuttavia, il C. già ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] considerare del M. la Natività con s. Domenico di Lurago d’Erba (collezione Sormani Andreani Verri anteriore al 3 maggio 1543 (Tanzi, 1986, p. 97).
Fonti e Bibl.: M.A. Michiel, Notizie d’opere di disegno (1521-43), a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] a Genova (1620). Nel 1621 accettò un lavoro presso S. Domenico a Cremona: dalla cronaca manoscritta di Pietro Maria Passerini da Sestola Il 16 ottobre successivo il podestà e capitano Michiel Foscarini da Venezia scrisse al Gonzaga che intervenne per ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] delle ricerche, se esista un rapporto tra costui e "Michiel di Bernardino da Murano", il cui nome compare dal 1584 questa cappella, tra i quali era famosissima La predica di s. Domenico, non rimane che il ricordo dopo l'incendio che devastò l'edificio ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] Firenze) all’interno della collezione di Andrea Odoni da parte di Marcantonio Michiel nel 1532 (Notizia d’opere del disegno, a cura di T. e lasciando ai suoi collaboratori (Antonio Palma, Domenico Biondo, Giovanni Gallizzi) l’onere dell’esecuzione ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] pp. 91 s.) e la Deposizione di S. Domenico Maggiore a Napoli.
La prima lascia trasparire caratteri così L'arte napol. del Rinascimento e lalettera di P. Summonte a M. A. Michiel, Napoli 1925, pp. 160-163, 199-232; L. Demonts, Le Maître de ...
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MICHELI, Parrasio
Francesco Sorce
MICHELI (Michiel), Parrasio. – Nacque a Venezia intorno al 1516. Il padre, Salvador, apparteneva a una famiglia aristocratica (Venturi, p. 1046).
Già nelle fonti antiche [...] il lavoro dopo la scomparsa di Domenico Campagnola, primo affidatario della commissione, ricavando cura di M. Lucco, II, Milano 1998, p. 617; Id., Tintoretto, P. Michiel e i ritratti di Andrea Dolfin, in Venezia Cinquecento, IX (1999), 17, pp. ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] formato nella maniera punteggiata, in cui egli non fu ancora una volta che imitatore di modelli altrui. Quando il Michiel dice di "Domenico Veneziano" che fu "allevato da Iulio Campagnola", non si deve intendere (cfr. Suter) che il C. possedesse una ...
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