La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] varie Arti, ed anche i tipografi (inclusi i Pinelli stampatori ducali) e la maggior parte dei librai; "prove" di Marco Valier, 25 febbraio 1573 m.v.). Marco e Domenico Basadonna, figli naturali del nobile Nicolò, q. Alessandro, ereditarono tutti i ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] si pensa tra Venezia e Padova, il quale, dedicando ad un patrizio, Domenico Molin, la sua opera, la colloca non solo sotto la sua autorevole pinelliana nella vicina Padova. E, come Pinelli, egli accumula avidamente stampe e manoscritti scientifici ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] o di Roberto Meietti, mentre le sessioni presiedute dal Pinelli avevano luogo nella sede dell'Arte, in un locale 1614 e il 1663 l'opera fu ristampata a Venezia 12 volte. Su Domenico e Pietro Farri, v. le voci di Mario Infelise, in Dizionario ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Ateneo Veneto, XXII, 1984, p. 119 ss.; O. Rossi Pinelli, La pacifica invasione dei calchi delle statue antiche nell'Europa del n.s., XXVI, nn. 1-2), Roma 1961; M. Perry, Cardinal Domenico Grimani Legacy of Ancient Art to Venice, in JWCI, XLI, 1978, p ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] , piana, condotta con una prudente alternanza, di domenica in domenica, delle esecuzioni di musiche polifoniche con organo e Schicchi, L'heure espagnole di Ravel, Re Hassan di Pinelli-Ghedini in "prima" assoluta, nuovamente diretti da Sanzogno, ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] raccolta dei Concilia del Labbe, nella revisione di Domenico Mansi: usciranno trentadue volumi, l'ultimo dei quali 62.
155. Jacopo Morelli, Catalogo dei quadri raccolti dal fu signor Maffeo Pinelli. Ed ora posti in vendita in Venezia 1785, s.n.t.
156 ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , collaborava all’impresa anche Bicci.
13 H. Wohl, The paintings of Domenico Veneziano, c. 1410-1460. A study in Floren- tine art of the ad Arezzo, Poggibonsi 2000, p. 242, doc. 0054. Cfr. A. Pinelli, Esercizi, cit., pp. 29-30, nota 32.
41 L. Berti, ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] opere – da Il giovane provveduto alle biografie dedicate a Domenico Savio e agli altri giovani morti in odore di santità delle carte geografiche in Vaticano, a cura di L. Gambi, A. Pinelli, 2 voll., Modena 1994; R. Almagià, Le pitture murali della ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] un Eckius, un Ambrogio Catarino e un Pedro Soto e un Domenico Soto da parte cattolica, e un Martin Butzer e un Osiander il circolo che aveva sede in casa di Gian Vincenzo Pinelli, un gentiluomo di origine napoletana: lo frequentavano nobili veneziani ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] conversione di Costantino del 1882 per mano di Domenico Bruschi (1840-1910) sulla volta della sacrestia Vaticano. The Basilica of St Peter in the Vatican, a cura di A. Pinelli, 4 voll., Modena 2000; A. Ippoliti, Gli interventi promossi da Urbano ...
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