(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] a far conoscere ai Bolognesi questo stile) affiancata alla fronte di S. Domenico; secondo il Vasari la porta di San Michele in Bosco (si quell'epoca illuminata dallo splendore del genio di Alessandro Scarlatti.
Il genere sacro che era stato, come ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] ideazione e la fattura del primo pianoforte verticale, a Domenico Del Mela, prete e maestro elementare a Fogliano nel ad essi è destinata la produzione dei più grandi maestri del tempo da D. Scarlatti a F. Couperin il Grande, da J. Ph. Rameau a J. S ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] alcuni operisti avevano usato l'aria col "da capo": lo Scarlatti accoglie e instaura definitivamente l'uso di questa forma, che che vi si era già provato con fortuna quel Domenico Mazzocchi che già abbiamo visto autore di numerose cantate profane ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] in Italia immediato seguito nelle raccolte di arie del reggiano Domenico Maria Melli (1602) e in quelle del Peri, Rasi nettamente l'ordinamento delle tre parti e nella Teodora dello Scarlatti (1693) offre un primo esempio della sua facoltà estetica ...
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Musicista, nato a Weimar l'8 marzo 1714, morto ad Amburgo il 14 dicembre 1788, era il secondo dei figli sopravvissuti di G. Sebastiano e di Maria Barbara Bach - figlia di Giovanni Michele e nipote di Enrico [...] è un fatto accertato che gl'Italiani della scuola veneziana (Domenico Alberti, B. Galuppi, G. Platti e altri minori) pezzi per cembalo e per pianoforte (B. Galuppi circa 250, D. Scarlatti 900 circa, ecc.).
Quale pedagogo il Bach si fa notare per ...
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LATILLA, Gaetano
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Bari il 12 gennaio 1711, morto a Napoli nel 1791. Studiò a Napoli con Domenico Gizzi nel conservatorio di S. Onofrio. Fu secondo maestro di cappella [...] e il 1779 per i teatri di Napoli, Roma, Venezia, Torino e Parigi) nello stile semplice e severo di A. Scarlatti; scrisse Arie, 3 Sinfonie, un Oratorio ed altra musica religiosa, 6 Sonate a quattro, interessantissime, ecc. Delle opere ebbe maggior ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] del secolo XV, e si trattò di modesti quantitativi di panni scarlatti di lusso, "panni da 80 e 100 portate ", "li di Fabio Besta, I, 1, Venezia 1912, p. 365).
14. Domenico Sella, Commerci e industrie a Venezia nel secolo XVII, Venezia-Roma 1961, ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] si organizzò con una certa larghezza e affittò da Domenico Bolani una bellissima casa, sita di fronte a Rialto, Candido, Firenze 1950, pp. 93-98; M. Bontempelli, Verga, l'A., Scarlatti e Verdi, Milano 1941; B. Croce, Libri sulle corti, in Poeti del ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] ancora nel 1680, il rappresentante veneto presso di lui Domenico Contarini. Casale è - rimarca lo stesso - "sito -Field, Pallade Veneta..., Venezia 1985, ad vocem;R. Pagano, Scarlatti, Milano 1985, ad vocem; La raccolta Rolandi... Catalogo..., Roma ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] del principe di San Severo, in largo S. Domenico Maggiore a Napoli, dove la famiglia risiedeva per lunghi sacrae cantiones, pref. di R. Craft, London 1960; M. Fabbri, A. Scarlatti e il principe Ferdinando de' Medici a Firenze, Firenze 1961, p. 83 e ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...