INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] vedova, questi beni passarono in eredità al convento di S. Domenico, al quale l'I. pagò l'affitto fino alla sua di S. Paternian: gli artisti di Vettore Pisani, in Jacopo Tintoretto nel quarto centenario della morte. Atti del Convegno, Venezia… 1994, ...
Leggi Tutto
VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...]
Verosimilmente ispirata al modello di S. Vitale a Roma, con richiami a Tintoretto per le figure viste dal basso verso l’alto, e probabilmente al concittadino Domenico Beccafumi per le scene apocalittiche (pp. 208 s.), venne soprattutto suggestionata ...
Leggi Tutto
FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] risarcimento della Resurrezione di Cristo di I. Tintoretto, posta nella sala superiore della Scuola Becker, Künstlerlexikon, XXIII, Leipzig 1929, p. 557 (sub voce Maggiotto, Domenico); A. Morassi, La Raccolta Treccani, in Dedalo, IV (1930-1931), pp ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] marzo 1580), diede al G. due figli, Giovanni Battista e Domenica (1572 e 1579).
Raggiunta nel 1565, con l'incarico di pubblico acclamato e celebre al punto da essere ritratto dal Tintoretto. Lo stesso progetto di consegnare al pubblico un'edizione ...
Leggi Tutto
RIDOLFI, Carlo
Andrea Polati
RIDOLFI, Carlo. – Nacque a Lonigo (Vicenza) il 1° aprile 1594, con il nome di Carlo Sartor, da Marco e da Angela Boschetto, e fu battezzato il successivo 22 aprile, come [...] sua vena letteraria, cimentandosi in ‘pensieri’ e poesie amorose; secondo Domenico Moreni (1805, p. 251) nel 1620 consegnò alle stampe Nel 1642 licenziò la Vita di Giacopo Robusti detto il Tintoretto per le cure di Guglielmo Oddoni, con una dedica al ...
Leggi Tutto
NASINI, Giuseppe Nicola
Annalisa Pezzo
– Nacque a Castel del Piano (Grosseto) il 25 gennaio 1657 da Francesco e da Vittoria Bassi (Arch. parrocchiale, 91; Nasini, 1872, p. 8 n. 1).
Sulla sua prima formazione, [...] Martirio di s. Caterina d’Alessandria per la chiesa di S. Domenico a Pistoia (1692, distrutta durante la seconda guerra mondiale), l’ di 176 opere d’arte (tra le quali tele di Tintoretto, Veronese, Tiziano, Maratti, Correggio, Van Dijk, Guercino).
Il ...
Leggi Tutto
LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] nel 1781, gli ordinò anche i ritratti del Veronese, del Tintoretto, di Bassano e di Tiziano, eseguiti probabilmente l'anno successivo Pallucchini 1995, fig. 713) e con i ritratti di Domenico Pizzamano e Giovanni Maria Sasso, entrambi a Ca' Rezzonico, ...
Leggi Tutto
CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] Italiae "ob elegantiam suam". L'opera è dedicata a Domenico Molino, senatore tra i più prestigiosi e potenti che ci 'avo Alvise di mano di Giorgione ed alcune tele di Tiziano, Tintoretto e Palma il giovane. Il C. venne raffigurato dall'amico Tinelli ...
Leggi Tutto
MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] inchiodato alla croce, c'è tutta la cultura figurativa del M., dal Tintoretto al Veronese, da Bassano fino a Palma il Giovane. Sul retro di un ciclo di tele destinate al soffitto di S. Domenico a Vicenza.
L'impresa, compiuta prima della fine del ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di gran parte dei loro beni - tra cui anche quadri del Tintoretto e del Veronese - su una nave saccheggiata dai pirati. Nel volta della chiesa romana dei Ss. Domenico e Sisto, licenziata nel 1675 da Domenico Maria Canuti e Enrico Haffner.
Secondo ...
Leggi Tutto