PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] Madonna con Bambino e i Ss. Maria Maddalena, Domenico e Francesco (Roma, Galleria nazionale di Palazzo Barberini d’arte e i suoi archivi, a cura di M. Seidel - R. Silva, Venezia 2001, pp. 389-404; P. Giusti Maccari, in Caravaggio e l’Europa (catal.), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] al Baglione del 1606 è Carlo Saraceni, pittore veneziano, che all’attenzione naturalistica derivata da Giovanni Gerolamo già come un personaggio di rilievo, Massimo Stanzione, Domenico Finoglia, Francesco Guarino, Onofrio Palumbo e Antonio De ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] un grande successo. Un anonimo (quasi certamente Domenico Mellini) fece subito stampare presso i Giunti una in Prose fiorentine, IV, 1, Firenze 1734, pp. 99-101, e poi Venezia 1751, IV, 1, p. 45; altre in V. Borghini, Carteggio artistico, a cura ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] di S. Pietro). I primi di questi dipinti vennero eseguiti a Venezia, gli altri a Perugia, dove l'Aliense e il D. giunsero tra le case di Maria e Marta, Gli angeli che nutrono s. Domenico e i suoi allievi, La cena di Melchisedech con Abramo, L' ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] dedica al Bonsignori la copia di un'altra xilografia tizianesca, il Passaggio del Mar Rosso, pubblicata da Domenico delle Greche, "depentor Veneziano", nel 1549. L'A. inverte la composizione e riduce a quattro grandi tavole le dodici dell'originale ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] 67-80; A. Zamperini, «Un quadro auttentico di Domenico Brusasorci» e altre cose: note per la committenza . Piai, «Quanto si disegna, si dipinge ancora». Disegnatori tra Verona, Venezia e Roma nel primo Seicento, in Verona illustrata, XXIII (2010), pp ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Arloto, un poema di dieci canti in dialetto veneziano (Venezia 1796), mentre nell'Ottocento videro la luce riviste , pp. 225-228; E. Mozzoni, Il Piovano A., in La Gazzetta della domenica, 13 giugno 1880, p. 2; Succhiellino [P. Fanfani] - G. Baccini, ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] , collaborando agli arredi plastici insieme con lo scultore Domenico di Paris.
Ben presto egli si impose in quel 19 maggio 1485 sottoscritto dallo scultore e dal priore del monastero veneziano, nel quale il M. si impegnava a eseguire nel giro ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] ai suoi collaboratori (Antonio Palma, Domenico Biondo, Giovanni Gallizzi) l’onere dell Unfinished business: Palma Vecchio, Lorenzo Lotto and the early career of B. de’ P., in Venezia Cinquecento, XIV (2004), 27, pp. 5-34; T.A. Herman, Out of the ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] , detto il Veronese, nella chiesa di S. Sebastiano dei Gerolamini a Venezia.
Il 17 giugno 1674 il G. entrò nell'Accademia di S. le tele con la Vergine, Cristo e i ss. Francesco e Domenico nella chiesa di S. Lucia a Gubbio; l'Immacolata Concezione "dal ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...