CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] lavoro agli Uffizi di Firenze e, l'anno seguente, trasferito a Venezia, presso l'Accademia. Qui tenne anche regolari lezioni di storia una posizione di isolamento. Se, infatti, in Domenico Morelli (Napoli 1927) scrisse finalizzando le sue impressioni ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] fratellastro dello scultore Diomiro e dei pittori Gian Domenico e Giuseppe (fra Felice). Cugini del padre erano ms., 1761, c. 288; A. Longhi, Compendio della vita dei pittori venez. istorici, Venezia 1762, s. v; I. Bevilacqua, Mem. della vita di G. B ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] e i ss. Antonio da Padova, Bartolomeo, Giuseppe, Domenico (?) e la donatrice Antonia Urbino, eseguita per l’ - R. Pallucchini, Introduzione, in P. P., Dialogo di pittura (1548), Venezia 1946, pp. 11-56; F. Cessi, Una polizza inedita di P. P ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] a metter su bottega per conto proprio, e quando il giovane si sposò con Lucia Ferri, figlia del medico veneziano Francesco Domenico, gli fece da testimone.
La figura del B. incisore, per quanto suscettibile di ulteriori sviluppi, era ormai formata ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] anche la pittura all'aperto. Durante il prolungato soggiorno a Venezia studiò, e comprese, i grandi pittori del Cinquecento veneto 1883, nn. 22, 23, 24 (rec. in Il Fanfulla della domen. 22 luglio 1883; L'Illustrazione italiana, 1º luglio 1883, p. ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] Trieste una borsa di studio per l'accademia di belle arti di Venezia, ove allora insegnavano L. Lipparini e O. Politi. L'iniziativa - alla visione più dimessa e cordiale di un Gian Domenico Tiepolo" (Firmiani, 1980).
L'arciduca Massimiliano d'Austria ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] dal tappeto damascato al volto intenso del s. Domenico - poi riscontrabili nel Lotto, logico effetto della consonanza Venice, London 1888, p. 53; L. Venturi, Le origini della pittura venez., Venezia 1907, pp. 264 s.; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] , in forme neogotiche, realizzato tra il 1900 e il 1908 con la collaborazione dell'architetto Domenico Rupolo e dell'artigiano veneziano del ferro battuto, Umberto Bellotto, che lo affiancò anche nella decorazione delle pareti e del soffitto della ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] tempo decorato da un fregio bronzeo. Secondo gli Annali di Domenico Malipiero, il 26 marzo 1494 il Senato optò per cui si racconta che il 21 marzo 1496 "de luni, a Venezia fo discoverto el cavalo eneo di Bortholamio Coglion da Bergamo […]. El qual ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] re di Francia. I due quadri, realizzati per la chiesa di S. Domenico a Prato, vennero riproposti, insieme con il Presepe, all'Esposizione di Firenze Limbo).
Le allegorie de La Lombardia e la Venezia (peduccio) e dell'Italia trionfante (tondo al ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...