Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] regno. Alcuni arbëreshë, tra cui Domenico Damis, Domenico e Raffaele Mauro, parteciparono con La comunità greco-ortodossa di S. Giorgio in Venezia, in G. Dal Ferro, Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, Vicenza 1993.
6 R. Esposito, Leone XIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] dall’Aretino a Paolo Giovio, da Annibal Caro a Lodovico Domenichi – mentre l’artista viaggiava per l’Italia, trovando accoglienza e commissioni in città e corti di primo piano, da Firenze a Venezia e Roma, dalla familia di Alessandro de’ Medici, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] grande livello, quali Germano Azzoguidi, Pier Paolo Molinelli, Domenico Gusmano Galeazzi, Luigi Galvani. Il rapporto diretto instaurato gruppo di potere affermatosi a metà degli anni Sessanta a Venezia sotto la guida del senatore Andrea Tron. Il suo ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] pentagonale, fu opera di Sangallo, mentre Domenico Giannelli assunse la direzione dei lavori. 158-177; M. Sanuto, Diarii, XXXI, XXXVII, XXXIX, XLI, XLV-XLVIII, L-LI, Venezia 1891-1898, ad indices; F. de Navenne, P. L. F., in Revue historique, LXXVII ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] da tempo e in cui confluirono i tre trattati composti a Vienna. In realtà, anche a Venezia il G. non mancava certo di nemici. Poco dopo il suo arrivo, Domenico Pasqualigo gli aveva offerto la cattedra di diritto civile all'Università di Padova, ma la ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] che il nuovo rettore - a detta del collega Domenico Priuli - avrebbe sostenuto "con quella splendidezza, et prova dei fatti, "chi va in qua, et chi in là; essa [Venezia] resta sola, et non ha forze uguali da resistere al Turco, il qual poi ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] azione congiunta di E., del legato di Romagna Domenico Capranica e degli altri capitani, Antonio Bentivoglio, fu poi costruita solo undici anni dopo la sua morte).
Il 16 nov. 1441 Venezia confermò a E. la condotta, per l'anno di "rispetto" (dal 1º ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] alla Francia e l'E. fu incaricato, con Domenico Bollani e Paolo Barbo, di perfezionare gli accordi di alleanza con i membri della delegazione francese nel frattempo giunta a Venezia.
Quando però il Senato lo onorò eleggendolo ambasciatore presso ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] Sicilia ..., Palermo 1725, p. 298; G. Diedo, Storia ... di Venezia ..., II, Venezia 1751, pp. 180-181 (sul nipote del C., Filippo); C. D il C., confuso con altri, ha, erroneamente, il nome di Domenico; per lui valgono i rinvii alle pp. 1048, 1079 n., ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] con Aluica Soranzo, dalla quale ebbe un figlio, Domenico, primicerio di Candia, e forse anche delle figlie 334, 353, 355; G.B. Verci, Storia della Marca trevigiana e veronese, XIII, 1, Venezia 1789, pp. 255, 259 s.; XIV, 2, ibid. 1789, pp. 74, 77 s., ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...