AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] furono il contrasto tra gli ultimi anni della dominazione napoleonica e i primi della Restaurazione. Ma, più s. d. [ma 1953]; R. Quazza, Pio IX e M. d'A. nelle vicende romane del 1847, Modena s. d. [ma 1955], 2 voll.; A. Filipuzzi, La pace di ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] in chiaro l'inconsistenza dell'interpretazione naturalistica (solare) dominante e ha indicato i limiti di un diffuso indirizzo illustrare importanti fasi della storia di Creta greca e romana, ma rivelava quell'insospettato magnus saeclorum ordo che ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] a ridestare quel senso dell'identità nazionale che la dominazione austriaca tendeva a sopire col miraggio del benessere pp. 547-77; e in O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, I-II, Roma 1963, ad Ind. Sulla missione ad ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] definì, e successimente durante i primi anni della dominazione francese, il C. fu in contatto probabilmente visse volentieri e nei suoi Ricordi espresse ciò che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et albergo di tutti i vitii et ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] e del Vaccà.
Il teatro rimase la sua passione dominante, tanto che nel 1789 poté pubblicare una tragedia, Polissena falsificazione di autografi tassiani, che si trascinò dinanzi alla Rota romana a partire dal 1839e mise a rumore il mondo delle lettere ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] nella promulgazione di un testo celebre, la Constitutio Romana, allo scopo di mettere fine ai disordini interni et Lipsiae 1909, ad ind.; I capitolari italici. Storia e diritto della dominazione carolingia in Italia, a cura di C. Azzara - P. Moro, ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] per interminabili digressioni. La visione della storia romana che vi predomina è sostanzialmente conservatrice, ispirata caduta della Repubblica veneta del '49 e la fine della dominazione austriaca nel Veneto (1866). Quest'ultima si svolse senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] e 1067).
Denina riservò un ampio spazio alla storia dell’Italia preromana e romana. Non essendo favorevole alla tesi secondo la quale l’Urbe era stata fondata considerate l’età preromana, gli anni della dominazione longobarda e il 14° sec., periodi ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] dissenso. Né era possibile ottenere il consenso della Curia romana, benché Giacomo a tale proposito vi avesse mandato ben gli esuli del Regno la consideravano addirittura la loro "naturalis domina", cioè la loro signora feudale. C. si vide quindi ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] - per il B. - sono da individuarsi nella dominazione straniera diretta e indiretta, nella influenza della corte di che volle spiegare ai suoi concittadini le vere cause delle vittorie romane, ma lo storico ha la sua difficile missione da compiere e ...
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dominazione
dominazióne s. f. [dal lat. dominatio -onis, der. di dominari «dominare»]. – 1. Potere, dominio che una nazione esercita sopra un’altra, un sovrano sopra un popolo e sim.: la d. araba; la d. asburgica; ai tempi della d. borbonica;...
dominare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo dominare, class. dominari, der. di domĭnus «signore, padrone»] (io dòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere potestà e autorità di padrone in un luogo o su una o più persone. Si usa con le prep....