CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] , essenzialmente analogico e non descrittivo, il cui fine ultimo non è la rappresentazione del reale ma la sua introiezione nel dominio dello spirito, di cui la parola costituisce l'unica manifestazione autentica. A poco a poco, cioè, e con una ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] di vera umanità, vuoi far «poesia» di ogni umano discorso; e nel momento in cui riesce a tanto toglie ogni privilegiato dominio alle «lettere oziose». Perfino un oscuro erudito come Giovanni Cassi d'Arezzo sa dirci che in tal modo nell'eloquenza si ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] intellettualistico e dai toni più raziocinanti che passionali, in cui si avverte l'ambizione di toccare i più vari luoghi del dominio amoroso per fornire un paradigma del cantare d'amore che abbia in se stesso la propria ragion d'essere: quasi a ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] fermentare contraddittorio e molteplice delle esperienze minori, dominate da un senso di irrequietudine e di angoscia accelera l'evolversi degli ordinamenti giuridici verso forme di dominio accentrato e potenzialmente egualitario, e apre la strada ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] dello Sforza Pallavicino, sicché non è agevole cogliere gli elementi di novità in scritti come Della filosofia naturale, Del dominio e della servitù, Della novità, Della potenza ecc., inquadrati in un progetto grandioso di Politica sacra. Tuttavia le ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] tempi precedenti non si sarebbe potuta trovare una congiuntura di tempi stabile e pacifica quale vediamo con i nostri occhi sotto il dominio dei romani dopo il tempo del nostro Salvatore, ora che c’è fratellanza dei popoli e pace dovunque nei campi e ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] Galeazzo Visconti; mentre Francescuolo aveva lasciato Treviso, preda di Venezia, per ritirarsi di nuovo a Padova. Alla restaurazione del dominio di Francesco Novello (19 giugno '90) seguì davvicino, l'11 agosto, la morte del D. a Venezia.
Il corpo ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] il ducato di Milano sotto Francesco I Sforza, pp.61v-63v; A. Politiani, Omnia opera…, Venetiis 1498, pp. e6v, e7rv; Gli uffici del dominio sforzesco, a cura di C. Santoro, s.l. né d. (ma Milano 1948), p. 59; I registri delle lettere ducali, a cura di ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] all'inizio del 1859 e per oltre un anno si trovò al centro degli avvenimenti che videro la Toscana ribellarsi alla dominazione lorenese e poi decidere la propria annessione allo Stato sabaudo.
Per la verità, al pari di molti esponenti del moderatismo ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] esistente in Italia contro il "bolscevismo", il quale costituiva, secondo il D., l'altro aspetto di un unico fenomeno fondato sul dominio "d'una minoranza armata su un popolo inerme e passivo".
Fra il luglio e l'ottobre del 1930, furono distribuite a ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...