PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] Roma 2009, pp. 29-100; M. De Luca, Tra Quattro e Cinquecento. Il governo della città di Lodi dagli Sforza alle dominazioni straniere, in Lodi, Estado de Milan. L’amministrazione della città di Lodi 1494-1796, a cura di M. Schianchi, Azzano San Paolo ...
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Ruben
Personaggio biblico, figlio primogenito di Giacobbe e capostipite della tribù omonima. Avendo offeso l’onore di suo padre, fu privato della primogenitura. R. oppose resistenza all’azione dei fratelli [...] , dedicandosi alla pastorizia e prendendo poca parte alle imprese guerresche per l’indipendenza nazionale. Dopo la scissione del regno ebraico, la tribù appartenne a Israele e ne seguì le sorti fino alla caduta sotto il dominio assiro (721 a.C.). ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] regno vassallo nel territorio della tribù meridionale di Giuda (II Samuele, II, IV) e riuscì infine a estendere il proprio dominio anche alle tribù settentrionali (II Samuele, V, 1-3), fondando in tal modo una dinastia che con alterne vicende sarebbe ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] . L'imperatrice Costanza, che dopo la morte del marito aveva assunto autonomamente la sovranità sul Regno di Sicilia, riconobbe il dominio feudale del pontefice e da Foligno si fece condurre a Messina il figlio, che era stato affidato alla tutela del ...
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GRIFFO, Pietro
Valentina Gallo
Nacque a Pisa nel gennaio del 1469 da Giovanni conte di Sasso e da Bandeca Sampanti. Al fratello, Filippo, che fu più volte priore e anziano del Comune, spettò il titolo [...] conseguì la laurea in utroque iure nel 1494.
Quando Pisa, in occasione della discesa di Carlo VIII in Italia, si ribellò al dominio fiorentino, il G. fu eletto, il 12 nov. 1494, fra i tre rappresentanti municipali presso il re francese e iniziò così ...
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Vescovo di Arezzo (m. 1289) e uomo politico. Aretino di nascita e appartenente a una potente casata ghibellina, divenuto nel 1248 vescovo della sua città, rivolse tutte le sue energie alla formazione di [...] molti contrasti nel 1287, con potere di vero e proprio signore della città. Combatté ancora alla Pieve del Toppo contro i Senesi (1288) e a Campaldino (1289), ove morì. Contribuì all'espansione del dominio d'Arezzo in Val d'Arno e nella Val Tiberina. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] alla varietà dei contesti culturali e delle preoccupazioni pratiche dominanti in ognuno di essi. Si pone quindi in termini riduce il sorgere delle "varie razionalità" alle conseguenze del dominio dato alla "ragione strumentale" (nr. 47). Per spiegare ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] e quindi si inserì presto nel grande gioco della politica europea. Negli anni delle guerre pontificie per il recupero del dominio diretto di comunità e province su cui si concentrava l'interesse delle potenze francese, spagnola e veneziana, al G. fu ...
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Città della Francia sud-orientale (30.000 ab. ca.), nel dipartimento di Vaucluse, 30 km a N di Avignone, posta a 46 m. s.l.m. al centro di una fertile piana alluvionale su un braccio del fiume Aygues.
Antica [...] Regno di Arles; divenne poi sede della signoria, quindi contea e infine principato di O. (12° sec.). La città passò dal dominio feudale degli Adhémar a quello dei Beaux (1174), degli Chalon e, per l’eredità di Filiberto di Chalon, alla casa di Nassau ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] nel patrimonio teologico di quel radicale movimento di riforma che nella seconda metà del XIV secolo si coagula contro il dominio e le ricchezze temporali della Chiesa e la sua stessa struttura gerarchica.
Per Wyclif (che non sembra avere dubbi sulla ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...