Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] di papa Alessandro I, 1145, Bruxelles, Musées Royaux d'art et d'histoire; arche di s. Mangold e di s. Domiziano, Huy, collegiata; ancona-reliquiario della Pentecoste, Parigi, Musée de Cluny; piede di croce, Saint-Omer, Musée; ecc.) sono tra le ...
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L'anfiteatro Flavio fu chiamato con questo nome nel Medioevo a causa delle sue dimensioni colossali. Secondo altri, ma con minore probabilità, l'edificio attirò a sé il nome del vicino colosso bronzeo [...] raccoglieva le acque delle colline circostanti; lo iniziò Vespasiano verso il 75 d. C. e lo inaugurò Tito nell'80. Domiziano aggiunse l'ultimo ordine di gradinate e impiantò vasti magazzini al disotto dell'arena, la quale, al tempo di Tito, doveva ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] a.C. circa). Le scorrerie dei D. nelle province finitime, Mesia e Pannonia, provocarono aperte ostilità con i Romani. Al tempo di Domiziano (85 d.C.), i D. sconfissero le truppe inviate contro di loro dall’imperatore, ma poco dopo furono a loro volta ...
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(lat domânus) - È propriamente il padrone rispetto al servus e al liberto; ma poi anche i membri liberi della famiglia presero a chiamare dominus il pater familias e domina la mater, e infine la parola [...] e perciò Augusto proibì anche ai famigliari di chiamarlo dominus. Tiberio riteneva quel titolo una contumelia. Per primi Caligola e Domiziano pretesero il titolo dominus, congiunto con noster e con deus; esso è accettato da Traiano, si diffonde sotto ...
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FLAVIOPOLI di Cilicia
Pietro Romanelli
Città situata nel distretto della Caracene, sulle pendici del Tauro, a 18 miglia da Anazarbo sulla via di Cocuso. È probabile, ma non certo, che essa sia tutt'uno [...] a Sis, Siskia, che è il nome attuale della località, in cui probabilmente la città deve essere identificata. Coniò monete da Domiziano a Gallieno; fu in età bizantina sede episcopale.
Bibl.: W. M. Ramsay, Histor. Geogr. of Asia Minor, Londra 1890, p ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. III, p. 219 e S 1970, p. 289)
A. Bammer
Nei dintorni della città i più antichi siti archeologici risalgono all'Età del Bronzo. Si tratta di monticoli [...] , dedicato forse al Divo Giulio e alla Dea Roma, e un grande tempio pseudodiptero dell'età dei Flavi, il c.d. Tempio di Domiziano, situato su una grande terrazza. La facciata Ν di questa terrazza è a due piani, il piano inferiore è dorico, mentre nel ...
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Fu nel vescovato di Roma fra i primi successori di S. Pietro, secondo Ireneo (Adv. haer., III, 3) il quarto; secondo Egesippo il terzo (Eusebio, Hist. Eccl., III, 29). Ireneo narra che egli conversò con [...] per tale ipotesi. Il Lipsius sostenne l'origine gentile di C.; volle anzi che fosse il console Flavio Clemente cugino di Domiziano, decapitato nel 95 o 96. Il Lightfoot suppose che fosse uno schiavo affrancato dalla gens Flavia e di origine giudea ...
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Giovanni (Ioanni) evangelista, santo
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Zebedeo e di Salome, fratello minore di Giacomo, apostolo e discepolo prediletto di Cristo, già pescatore al pari del fratello, presente [...] affidò la propria madre. Dopo la morte di Gesù, visse a Gerusalemme, più tardi andò a stabilirsi in Efeso. Ai tempi di Domiziano fu confinato nell'isola di Patmo, e pare che, già vecchio, soffrisse il martirio al tempo dell'imperatore Traiano. Fu ed ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Tivoli, per caratterizzarne il tempo. Il Pantheon di M. Agrippa era stato distrutto nell'8o d. C. da un incendio, ricostruito da Domiziano e di nuovo distrutto nel 110, e fu poi ricostruito da Adriano. I bolli dei mattoni danno gli anni dal 115 al ...
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FALERIO (etnico Faleriensis)
G. Annibaldi
Città del Piceno meridionale, oggi Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna, a circa 20 miglia dall'Adriatico, sulla via che da Asculum conduceva ad Urbs Salvia, [...] di Azio. Era iscritta alla tribù Velina. Come magistrati conosciamo i II viri, aediles (quattorviri et decuriones dal rescritto di Domiziano dell'82 d. C.) ed il quaestor publicae pecuniae ed il suo Senato con i decuriones. Tra i sacerdoti sono ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...
malacitano
agg. (dal lat. Malacitanus, der. di Malăca, nome lat. di Malaga]. – Di Màlaga, città della Spagna merid., con riferimento all’epoca in cui era municipio romano. In partic., legge m., la legge con la quale Domiziano, tra l’81 e l’84...