DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] (in quarto). Infine, nell'ultima operetta che fa la cronaca della visita ufficiale a Margherita del giovane fratello, donGiovanni (Breve trattato del capitan Francesco De Marchi gentilhuomo dell'Altezza di Madama nella venuta che fece la prima volta ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] coloritura più naturalistica (Baldinucci).
Grazie al Buontalenti il C. ebbe accesso alla corte medicea. Conobbe il granduca Francesco, donGiovanni e il maestro di corte Ostilio Ricci il quale, oltre che al C. stesso, insegnò prospettiva e matematica ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] tanto è vero che la sua iniziativa fu ripresa nel 1596 da Ferdinando I e vi presero parte il B., il Giambologna e donGiovanni de' Medici. Il B., nel 1593, si trovò a dover innalzare la facciata di S. Trinita in sostituzione di quella medievale. Nel ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] dell'esercito spagnolo. Nell'ottobre 1573 il F. prese poi parte alla missione volta alla conquista di Tunisi guidata da donGiovanni d'Austria.
Stando a quanto egli stesso riporta nel suo Discorso della goletta e del forte di Tunisi (Macerata 1574 ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] diverso, quello nel quale si trovarono a operare Santi di Tito e il Caccini, il Cigoli, il Silvani, donGiovanni dei Medici e il Nigetti: architetti, cioè, sollecitati da richieste che, maturate nell’ambito della Controriforma, denunciavano, agli ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] M., tra cui le decorazioni del chiostro di villa Filippina a Palermo. I lavori, avviati da D'Anna, furono affidati da donGiovanni Castelli dei principi di Torremuzza al M., il "più eccellente dei suoi discepoli" (in Vullo, p. 23), che entro il 1771 ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] Roma 1808, pp. 31, 150;G. A. Guattani, Descriz. ragionata degli oggetti d'arte esistenti nel Palazzo di S. E. il signor DonGiovanni Torlonia duca di Bracciano [1815-20], in Le Gallerie naz. ital., II (1896), pp. 106, 107;A. Da Morrona, Pregi di Pisa ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] attività di grafico si è espressa inoltre nell'illustrazione di opere classiche e moderne: 6 disegni fuori testo per DonGiovanni in Sicilia di V. Brancati, Milano 1952; 7 litografie per La mandragola di N. Machiavelli, 120 esemplari numerati, Verona ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] a Treviso, alla Fenice di Venezia, al Nuovo di Trieste. Si conservano solo quattro scene eseguite, in tale teatro, per il DonGiovanni di Mozart (Trieste, coll. M. Piacere). Anche a Gorizia lavorò per il Teatro Nuovo ed in questa città, come a ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] e un cospiratore conosciuto e cupo"), probabilmente radicata ai tempi di Modigliana e all'attività lì svolta dal prete mazziniano donGiovanni Verità, fa pensare che da questo punto di vista egli svolgesse un ruolo preciso (Ceccuti). Di fatto, allo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...