Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] gli Animali parlanti del Casti, la Fata galanti (1762) e il Don Chisciotti e Sanciu Panza (1787) del Meli, la Rete di Vulcano (i poemi napoleonici del Cesarotti, del Monti, ecc.; il Camillo o Vejo conquistata, 1815, di Carlo Botta; l'Italiade, 1819 ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] o vero dell'Epica poesia) di un buon canonico capuano, Camillo Pellegrino (v.), uscito a Firenze nel novemhre 1584, nel quale è a Roma, vi compone il Rogo amoroso a istanza di don Fabio Orsini, in occasione della morte di una donna amata da questo ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] narrativa, tra i quali ricorderemo I miserabili (1934), Don Chisciotte (1933), Anna Karenine (1936), Davide Copperfield (1936 Noris, Maria Denis, Armando Falconi, Vittorio De Sica, Camillo Pilotto, Nino Besozzi, Fosco Giachetti, Enrico Viarisio, ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] scienze biologiche, con gl'immortali contributi di Camillo Golgi alla conoscenza della struttura del sistema nervoso 5 voci e mottetti. Musicista, mottettista insigne è stato anche don Benedetto Re, maestro di cappella della cattedrale pavese. Di lui ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] lasciò saggi in giornali quotidiani quali: il Capitan Fracassa, il Don Chisciotte, il Folchetto, e formò per diversi anni la delizia illustrato, ecc.
Caricaturisti teatrali furono: Virgilio Camillo, Amerigo Cagnoni, Mata (Matarelli), Enrico Sacchetti ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] II (v.), copertosi di gloria a Lepanto. Pompeo, figlio di Camillo del ramo di Zagarolo, fu mandato da Pio IV a cooperare Nel 1573 Prospero comandava le galere papali quando l'armata di Don Giovanni d'Austria prese Tunisi e Biserta, e il figlio di ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] da Giulio Romano) rimasta incompiuta; nell'interno affreschi di Camillo Procaccini, di Bernardino Campi e di G. B. Tinti quali carbonari, e fu della sua provincia l'unico giustiziato, don Giuseppe Andreoli. Nel febbraio del '31 costituì essa pure un ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] pubbliche devozioni popolari.
Finalmente, per imposizione del suo confessore don Persiano Rosa, a 36 anni, il 23 maggio Loiola, S. Francesco Borgia, S. Felice da Cantalice, S. Camillo de Lellis, il beato Giovanni Leonardi) di prelati, di principi e ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] al ramo romano dei B. Primogenito di Marcantonio fu Camillo che, divenuto cardinale e poi papa col nome di Paolo realtà da un unico B., le tre grandi famiglie romane.
La linea di don Marcantonio V si è divisa a sua volta in due rami, iniziati da ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] intorno al conte F. Arese, al conte Gabrio Casati e a don Carlo d'Adda, evitava di proposito ogni contatto con la corte dell'Istituto lombardo, presieduto dal veterano napoleonico barone Camillo Vacani, offrì il destro all'arciduca per cortesie ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...