PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] , alle scenografie messe in opera presso il teatro Valle di Roma. Agli inizi degli anni Cinquanta, su incarico di don Umberto Terenzi, rettore del santuario del Divino Amore, sull’Ardeatina, redasse il progetto per un nuovo e più ampio complesso ...
Leggi Tutto
LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] il L. eseguì una statua (perduta) - che, una volta donata a Eleonora de Toledo insieme con un Dio fluviale di Pierino, fu nella sua bottega di lungarno si impegnò con il napoletano Camillo Severino a consegnare entro tre mesi un sepolcro sulla ...
Leggi Tutto
CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] per la sistemazione, nella piazza antistante il palazzo Pretorio, della fontana monumentale creata dal padre per la villa fiorentina di don Pedro di Toledo e venduta al Senato palermitano nel 1573. In Sicilia il C. resto poi fino alla morte svolgendo ...
Leggi Tutto
TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] quali L’ultimo scugnizzo (1956), Guappo di cartone (1959), Don Giacinto (1961), oltre a inciderne numerose canzoni. Teatro e si fece evidente in Totòtruffa ’62 (1961, di Camillo Mastrocinque), in cui l’attore interpretò ruoli diversi nei ...
Leggi Tutto
GIULIO, Carlo Ignazio
Vittorio Marchis
Nacque a Torino l'11 ag. 1803 da Carlo Stefano e Barbara Millet, figlia di commercianti di origine francese.
Il nonno paterno del G., Domenico, aveva esercitato [...] artigiani, favorito in questo dall'appoggio di Camillo Cavour. A tale proposito promosse e partecipò formazione professionale. L'opera di don Bosco nello scenario di Torino, città di nuove industrie, in Torino e Don Bosco, a cura di Giuseppe Bracco ...
Leggi Tutto
FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] documentali a lui relative: un'iscrizione dedicatoria a don Giuseppe Carafa, nobile napoletano, la cui lapide nella , Napoli 1844, p. 557; B. Croce, Il manoscritto di Camillo Tutini sulla storia dell'arte napoletana, in Napoli nobilissima, VII (1898 ...
Leggi Tutto
DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] almeno ai due ritratti di Camillo (ubicazione ignota) e Don Giovanni Battista Rospigliosi-Pallavicini (Roma e di ammobiliamento che arredavano l'appartamento di S. E. il principe don Gerolamo Rospigliosi, Roma 1932, n. 682; L. Rosso, La pittura ...
Leggi Tutto
DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] patrizi incaricata di andare incontro, in alto mare, al marchese don Ferrante d'Ayala, che dalla Spagna si recava in Sicilia di Giovan Battista, ebbe Domenico Maria, doge nel 1707, e Camillo, che dalle due mogli, Livia di Ippolito Centurione e Maria ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Cesare
Remy Scheurer
Secondogenito di Antonio e di Margherita Pandone, figlia di Camillo barone di Cerco, il C. ebbe due fratelli poco noti, Onofrio e Camillo, ed una sorella, Giovanna, andata [...] , Paris 1899, pp. VI, XVI s., 383, 627 s.; Catalogue des actes de François Ier, IX, Paris 1907, ad Indicem; Algunas Cartas de Don Diego Hurtado de Mendoza: Escritas 1538-1552, a cura di A. Vasquez-R. S. Rose, New Haven 1935, pp. 13, 15 s., 26, 32 ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] Padova nel 1542.
La prima edizione dell'opera era dedicata a Camillo Orsini, molto legato a Teofilo; la seconda a Ercole Gonzaga, Cocai, ibid., XCVII (1937-38), pp. 365-481; Id., Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cocai, Napoli 1948; C.F. Goffis, L' ...
Leggi Tutto
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...