BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] che ne discorre in termini di entusiasmo in una lettera da Londra a don Francesco Carcano, del 31 ag. 1780) come l'opus magnum del Scior Abbae Isepp Parin, l'oltra del Maister al Scior Carl'Antoni Tanz. Un quinto testo che circolò manoscritto, la ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] convenienza, dati i numerosi attacchi, come quelli del Don Marzio, per la sottomissione e l'adesione al laurea, anno accad. 1950-51 (conservata alla Bibl. Naz. di Palermo); E. Di Carlo,F. B. ed Agostino Gallo, in Sicilia del Popolo, 12 genn. 1950; Id ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] ordinato una fiorentina, Mauro un piatto di spaghetti, Carlo una tagliata di vitello
Lo zeugma complicato può declinarsi padre è sempre un padre
(23) la mattina seguente Don Rodrigo si destò Don Rodrigo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, VII)
(c ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] , Schiller rimane vittima della dura disciplina del duca Carlo Eugenio – fondatore della scuola –, che lo fa musicato da Gioacchino Rossini, oppure a I masnadieri, Luisa Miller e Don Carlos di Giuseppe Verdi.
Un elemento che rende attuale l’opera di ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] Quevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di Carlo V; la madre, Maria de Santibáñez, era dama della regina; 1618) organizzata dall'ambasciatore spagnolo, dal governatore di Milano don Pedro di Toledo e dal duca di Osuna, e ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] della crisi economica e sociale della Spagna di Carlo V.
Gli elementi strutturali del Lazarillo (narrazione Varia fortuna del soldado Píndaro (1626) di G. de Céspedes y Meneses, Don Raimundo el entretenido (1627) di D. M. Tovar y Valderrama, El ...
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Scrittore francese (Les Aygualades, Bouches-du-Rhône, 1798 - Parigi 1866). Iniziò come poeta satirico e politico e fu con A.-M. Barthélemy (v.) uno dei più accaniti avversarî del regno di Carlo X (Les [...] (1853), Les nuits italiennes (1853), Les nuits espagnoles (1854), Les nuits parisiennes (1885). Scrisse inoltre numerosi libretti d'opera tra cui, in collab. con C. du Locle, anche quello per il Don Carlos di Verdi (prima rappresentazione 1867). ...
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Scrittore spagnolo (n. Becerril de Campos, Palencia, 1779 - m. forse ivi 1845), precettore di Luigi di Borbone (nipote di Carlo III) che lo volle con sé a Siviglia quando fu nominato arcivescovo di quella [...] sue opere meritano di essere ricordate: Lamentos políticos de un pobrecito holgazán (1820), attacco al regime assolutista, Cartas de don Justo Balanza al pobrecito holgazán (1820), Cartas del madrileño a un amigo suyo de provincia (1821), Historia de ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] dei più importanti contributi e nuovi saggi degli ultimi anni sono raccolti in Pace e guerra nella poesia contemporanea (1984), Don Chisciotte in Sicilia (1987), Per la poesia italiana. Studi, ritratti, saggi e discorsi (1988; i, Da Dante al Leopardi ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] col crocianesimo è evidente nell'impostazione del saggio su Mastro don Gesualdo, scritto tra il 1944 e il 1945, e (1958), dei Poeti minori dell'Ottocento (1959), delle Opere di Carlo Gozzi (1962); con le storie della critica su Boccaccio (1954), D ...
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punchline s. f. 1. La parte finale di una storia, che ne rivela il significato spesso imprevisto, o la battuta finale di una barzelletta. 2. (mus.) In una barra, vale a dire nell’unità di misura versale del rap e dei generi da esso derivati,...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...