BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] Stella di Toledo (che A. Ghislanzoni aveva ripreso dal libretto Don Juan d'Autriche, di C. Delavigne) riportò un buon italiana, 11 marzo 1906, p. 230; G. B. Vallebona, Il teatro Carlo Felice nella storia di un secolo: 1828-1928, Genova 1928, p. 154; ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] dell'agosto 1943) nelle vesti di un applaudito Don Ramiro ne La Cenerentola di G. Rossini, diretta Romagnoli - E. Garbero, II, Firenze 1980, p. 282; Il teatro di S. Carlo, II, La cronologia 1737-1987, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli 1987, ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] a salvarsi dal naufragio dell'opera, Armida (Napoli, Teatro S. Carlo, 11 nov. 1817), Ciro in Babilonia (Milano, Teatro alla Scala Firenze, Teatro La Pergola, quaresima 1828), e ancora del Don Giovanni di Mozart (Milano, Teatro alla Scala, 13 marzo ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] anni dopo debuttò con successo al Liceu di Barcellona nel Don Pasquale di Donizetti, quindi nella Gemma di Vergy, Italia prima del febbraio 1865 perché in quell'anno figura al S. Carlo di Napoli nel Barbiere di Siviglia e nel Rigoletto.
Si ritirò ...
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FRANCHINI, Francesco
Carla Papandrea
Scarse e discontinue sono le notizie biografiche su questo compositore, nato a Siena nell'ultimo quarto del sec. XVII. In giovane età decise di diventare sacerdote [...] anche all'attività didattica, ed ebbe fra i suoi allievi Carlo Lapini.
Il F. visse prevalentemente a Siena, frequentando nobili Metastasio, con il quale strinse rapporti d'amicizia.
Il Don Chisciotte e Nerina del 1752, il cui manoscritto autografo ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] napoletana si svolse fra il teatro del Fondo e il teatro S. Carlo. Al Fondo interpretò: Otello di G. Rossini, 4 dic. 1816 A. Mozart, 28 settembre 1824, Il Turco in Italia di Rossini (Don Narcisso), il 1° aprile 1825, La donna del lago ancora di ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] di basso-baritono, iniziò la carriera nel 1849 al teatro S. Carlo di Napoli, interpretando Zaccaria nel Nabucco di G. Verdi col nome di Shabran di Rossini (gennaio 1856) e come protagonista del Don Giovanni di W. A. Mozart (febbraio 1856), opera in ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] (1953) di Luigi Comencini, e all'inesauribile epopea di Don Camillo: prodotti di gusto bozzettistico, tipici di un certo a cura di T. Kezich, Roma 1979; Dialogo sulla musica con Carlo Rustichelli e Alessandro Cicognini, a cura di M. Giusti, in " ...
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CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] il timbro della voce, ma anche per la espressione drammatica (il Don Carlos fu tra l'altro una delle sue opere preferite, e la ruolo di Alvaro nella Forza del destino di Verdi al teatro S. Carlo di Napoli (21dic. 1876), teatro in cui tornò per Ero e ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] il D. si presentò di nuovo al pubblico genovese del Carlo Felice con un'opera buffa, La donna capricciosa, che non il D. affrontò il più esigente pubblico milanese con due opere, Don Papirio sindaco (buffa) su libretto di L. Damezzano e Il duello ...
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punchline s. f. 1. La parte finale di una storia, che ne rivela il significato spesso imprevisto, o la battuta finale di una barzelletta. 2. (mus.) In una barra, vale a dire nell’unità di misura versale del rap e dei generi da esso derivati,...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...