Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] l'influenza del padre incline al protestantesimo. Chiamato nei Paesi Bassi (1577) dal partito dei nobili, malcontenti di don Giovanni d'Austria, fu eletto dagli Stati Generali governatore generale. Fallita l'opera di mediazione che si era prefisso ...
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Figlio (n. 1524 - m. 1586) di Pier Luigi, alla scomparsa del padre (1547) si trovò ben presto spogliato del ducato, in quanto all'occupazione di Piacenza da parte di don Ferrante Gonzaga, governatore di [...] di Camerino, ma O. preferì rischiare la lotta, ottenendo l'aiuto del re di Francia Enrico II, contro l'alleanza di Carlo V e del pontefice. Conclusasi la guerra col riconoscimento del possesso di Parma, O. cercò l'amicizia dei suoi due precedenti ...
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Musicista (Bari 1819 - ivi 1885). Studiò a Napoli. Fu direttore del S. Carlo, della Fenice, del teatro chediviale del Cairo. Noto come autore di opere buffe (celebre a suo tempo Don Checco, 1850), compose [...] però anche opere serie, musica sacra, vocale da camera (circa 400 pezzi) e sinfonica ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] (Famiglia dell'infante don Luis, 1784, Parma, Coll. Magnani-Rocca), al quale dovette la promozione a pittore regio nel 1786. Il regno di Carlo IV segnò per lui l'apice del successo; ma quando, dopo l'occupazione francese, salì sul trono Ferdinando ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] Quevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di Carlo V; la madre, Maria de Santibáñez, era dama della regina; 1618) organizzata dall'ambasciatore spagnolo, dal governatore di Milano don Pedro di Toledo e dal duca di Osuna, e ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] Accademia di belle arti nella Casa Lonja. Verso il 1670 il re Carlo II chiese a M. di trasferirsi a Madrid, ma l'artista , le scene e i tipi picareschi e soprattutto i ritratti (Don Andrés de Andrade, New York, Metropolitan museum of art; Caballero ...
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Famiglia di musicisti pistoiesi del sec. 17º, figli tutti di Domenico di Santi M., campanaro del duomo. Il più celebre di questi fratelli è Iacopo (1623-1676), maestro di cappella al duomo pistoiese e [...] , attivo specialmente in Francia ma anche in Germania e Italia. Don Filippo (n. 1628 - m. forse in Austria dopo il Antonio era maestro di cappella e compositore presso l'arciduca Carlo verso il 1659. Altri fratelli furono probabilmente un Domenico ...
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Figlia (Bruxelles 1480 - Malines 1530) dell'imperatore Massimiliano I e di Maria di Borgogna. Fu dapprima affidata alla corte di Francia per un progetto matrimoniale col futuro re di Francia Carlo VIII, [...] non eseguito; resa al padre nel 1492, sposò nel 1497 don Giovanni di Spagna, figlio di Ferdinando e di Isabella. Vedova dal padre i poteri di reggente dei Paesi Bassi per il nipote Carlo (poi V come imperatore). Stabilitasi a Malines nel 1507, tenne ...
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Uomo politico inglese (Madrid 1612 - Chelsea 1677), primogenito di John. Nei parlamenti del 1640, fu attivamente contrario alla corte partecipando anche al comitato di accusa contro Strafford; ma nel 1641 [...] per aver intrigato ai danni del cardinale Mazzarino, si recò nei Paesi Bassi e si legò di amicizia con Don Giovanni d'Austria. Carlo II, in esilio, lo nominò segretario di stato, ma lo destituì per la sua conversione al cattolicesimo. Negli ultimi ...
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Figlio (n. 1205 - m. Barcellona 1291) di Pietro III, gli succedette nel 1285, assumendo anche il titolo di re di Maiorca, isola che strappò allo zio don Giacomo nel 1286. Cercò di appoggiare il fratello [...] Giacomo nell'acquisto della Sicilia, dopo la cacciata degli Angioini, e ritenne in prigionia Carlo lo Zoppo, figlio di Carlo d'Angiò. Ma di fronte all'insurrezione dell'Unión dei nobili aragonesi (ai quali dovette concedere nel 1287 il Privilegio de ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...