È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] , antico nome del fiume Don, alle cui bocche i regno d'Italia sotto Napoleone (1805-14). Indi subentrò l'Austria la quale d'Asburgo); ultimato verso il 1600, fu poi ampliato da Carlo di Borbone. Nel 1780, sotto Ferdinando IV di Borbone, Giovanni ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] esemplari, quali S. Pietro in Ciel d'Oro, S. Giovanni in Borgo (demolito nel secondo decennio . Musicista, mottettista insigne è stato anche don Benedetto Re, maestro di cappella della cattedrale trattato del 1751 fra l'Austria e il regno di Sardegna ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] Freisa d'Asti; Grignolino d'Asti; Freisa di Chieri; Malvasia di Castelnuovo di Don Bosco; Dolcetto di Diano d'Alba; italiana verso l'area geografica dei paesi extra CEE, la Svizzera, l'Austria, il Canada e, per la prima volta, lo scorso anno l'URSS ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] Körnemtuseum, lo Schiller attese alla composizione del Don Carlos. Più tardi, Tieck radunò intorno a Giovanni di Sassonia, il Filarete, faceva di Dresda il maggior centro d giugno 1742. In questo modo l'Austria si liberava del suo più pericoloso ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] 48-'49, l'Austria, varcato il Po, avrebbe detta l'ultima parola sui fatti d'Italia. Davano tutti un capo militare nel catalano Don José Borjes, ufficiale dell'esercito a suo fido il ferocissimo e codardo Giovanni Nicola Summa (detto Ninco Nanco).
Le ...
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Sede del governo olandese (ma la capitale dell'Olanda è Amsterdam), residenza della regina, capoluogo dell'Olanda Meridionale, situata nella parte orientale di questa provincia a quattro chilometri dal [...] da soldati spagnoli al servizio di don Luigi Gaetani; il governo e d'Orange a statolder, vi furono martirizzati dalla plebe e uccisi il gran pensionario Giovanni tra la Spagna, la Francia, la Savoia e l'Austria. Il 16 maggio 1795 quella tra l'Olanda e ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] d'ingegneri), il servizio sanitario e l'intendenza, alla cui testa fu posto Giovanni , se Garibaldi fosse un nuovo Don Chisciotte del patriottismo italiano o un urtata dall'audacia della spedizione. L'Austria non poteva muoversi senza provocare la ...
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Archeolocia preistorica, (p. 26). - Per l'archeologia preistorica, v., in questa Appendice la voce preistoria e i paragrafi dedicati all'argomento nelle voci sui singoli stati e regioni principali.
Archeologia [...] critica d'arte, mirando alla ricostruzione e valutazione della personalità degli artisti, mentre in Germania e in Austria si direttore e redattore del Dictionnaire d'Archéologie chrétienne et de Liturgie (l'altro direttore don F. Cabrol era morto da ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] della parte antica (che ha conservato poco d'interessante all'infuori del duomo), è sorta Vallarsa, imposta all'Austria da Napoleone I col oltre un trentennio dai figli Giovanni e Gaetano continuò l' del sec. XIX; don Francesco Faccin, astronomo del ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] (tra cui anche un italiano, don Livio Odescalchi, nipote di Innocenzo di continui insuccessi personali, di guerre e d'invasioni; fu la decadenza politica, intellettuale e una volta all'Inghilterra e all'Austria (trattato di Vienna 1719), cercò di ...
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