Pseudonimo dell'attore cinematografico statunitense D. Elton Ulman (Denver 1883 - Santa Monica 1939); dapprima attivo sulle scene, esordì sugli schermi con The lamb (1915). Fin dal suo primo film impersonò [...] musketeers (1921); Robin Hood (1922); The thief of Bagdad (1924); Don Q. (Don X figlio di Zorro, 1925); The black pirate (1926); The private life of Don Juan (Le ultime avventure di DonGiovanni, 1934), in Gran Bretagna. Nel 1917 con Ch. Chaplin, D ...
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Figlio (1311-1350) di Ferdinando IV, gli succedette a un anno d'età: intorno a lui si accesero le rivalità degli infanti don Pietro e donGiovanni, zii di Ferdinando IV, morti combattendo contro i Mori [...] nel 1319. A., uscito di minorità e proclamato re nelle Cortes di Valladolid (1325), dovette lottare contro le rivolte dei nobili e l'invasione musulmana. Dopo aver concluso una tregua quadriennale con ...
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Poeta italiano (Verona 1840 - Castelrotto 1910), figlio di Cesare che, prima di uccidersi, lo raccomandò con una calda lettera ad Aleardo Aleardi. Mentre si laureava in legge a Pisa (1862), scriveva il [...] , e preannuncia la poesia crepuscolare e intimista. Scrisse vivaci Impressioni critiche e ricordi autobiografici (pubbl. post., 1914) e tradusse tra l'altro l'Arminio e Dorotea di Goethe (1893) e, assai lodato, il DonGiovanni di Byron (1897). ...
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Figlio (m. 1575) di Ferrante I Gonzaga e di Isabella di Capua, succedette al padre nel 1557. Fu comandante generale delle truppe imperiali in Lombardia e gran giustiziere del Regno di Napoli (1558); partì [...] con donGiovanni d'Austria contro i Barbareschi (1573), ma naufragò e finì per sbarcare in Africa, morendo poco dopo il ritorno a Guastalla. Durante la sua permanenza nella contea (dal 1567) fondò l'Accademia degli Invaghiti ed un Monte di Pietà, ...
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Industriale italiano (Asti 1891 - Milano 1975). Dirigente (1926), amministratore delegato (1930) e presidente (1957) della Châtillon, cavaliere del lavoro (1939), è stato nel periodo fascista membro del [...] (dal 1966) della Federazione nazionale dei cavalieri del lavoro. Ha collaborato a iniziative culturali e di elevazione spirituale (in particolare allo sviluppo dell'univ. Bocconi di Milano e alla Pro Civitate christiana di donGiovanni Rossi). ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] pochade ai grandi classici antichi e moderni, e accostandosi anche all'opera lirica, in cui ha esordito con un interessante DonGiovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 fu l'anno del determinante incontro col regista G ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] alla "Comédie", aveva preso il nome di Teatro dell'Imperatrice, e vi faceva rappresentare, tra l'altro, il DonGiovanni di Mozart per la prima volta nella sua forma originaria. Alla caduta dell'Impero ottenne il titolo di compositore drammatico ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] le cause della duplice crisi dell'Italia risorta - crisi religiosa e crisi di sviluppo - con le pagine su donGiovanni Verità, che nitidamente e su nuove basi lumeggiano il problema dei rapporti tra fede cattolica e sentimento patriottico, e ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] e L'opera segreta di E. Moscato (2005). M. si è dedicato inoltre alla messa in scena di opere liriche, tra le quali il DonGiovanni (2002) e Le nozze di Figaro (2006) di W. A. Mozart, Torvaldo e Dorliska di G. Rossini (2006), Luisa Miller di G. Verdi ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] pentimento o con la dannazione, fino a colorarsi di tinte da "sacra rappresentazione", ciò che in realtà caratterizza più intimamente il donGiovanni di T. de M. è la sua duplice natura, di libertino e di cavaliere, di burlador e di hidalgo, perché ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...