Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] centrale con la Deesis (Cristo in trono affiancato dalla Vergine e dal Battista) e le figure dei santi Paolo, Basilio, Giovanni Crisostomo e dell'arcangelo Gabriele. A T. si deve con ogni probabilità anche la Dormizione della Vergine, sul retro dell ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] i pagani Cazari (dislocati fra il Caucaso e il Don) per convertirli, riuscirono ad attuare il loro avvicinamento politico per la Chiesa occidentale, 11 maggio per la Chiesa orientale. Giovanni Paolo II li ha proclamati (1980) compatroni d'Europa (con ...
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Saggista italiano (Viareggio 1928 - Roma 2004). Traduttore, consulente editoriale, redattore e poi condirettore di Paragone, ha pubblicato numerosi interventi critici (sulla letteratura, il teatro, le [...] del Novecento; il volume di saggi Pianura proibita (2002); postumi, nel 2005, sono usciti i volumi Storie di seduzione (2005) e Il Don Juan di Molière, mentre è del 2016 la raccolta di prose sparse curata da L. Desideri e D. Scarpa La gioia della ...
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Pittore e incisore (Milano 1920 - ivi 2009), figlio di Giovanni Treccani degli Alfieri. Tra i fondatori (1938) del gruppo Corrente che a Milano riuniva artisti d'indirizzo diverso ma impegnati nella lotta [...] l'Archivio a lui dedicato e una collezione di sue opere. Tra i suoi altri lavori si ricordano i cicli ispirati al Don Quichotte e al Decamerone. Nel 2021, per la ricorrenza del centenario della nascita, un'antologica con trenta opere scelte è stata ...
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Famiglia, attualmente estinta nel ramo maschile, originata dal matrimonio di Giovanni Andrea Doria, 7º principe di Melfi, con Anna Pamphili Landi, unica figlia ed erede del principe don Camillo (m. nel [...] 1760). La nuova famiglia, insignita tra l'altro dei titoli di principi di Melfi, di Torriglia e di Valmontone, è stata illustrata dai cardinali Anton Maria (1749-1821), Giuseppe (v.) e Giorgio (1772-1837) ...
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Sacerdote (Pontecurone, Alessandria, 1872 - Sanremo 1940). Entrato nei salesiani di Torino, ove conobbe don Bosco, fu ordinato nel 1895. Si dedicò alla creazione di pie istituzioni: la Piccola opera della [...] della Divina Provvidenza, le Suore sacramentine. Fu nominato da Pio X vicario generale di Messina per l'abnegazione dimostrata nel salvare gli orfani dei terremoti calabro-siculo e marsicano. È stato canonizzato nel 2004 da papa Giovanni Paolo II. ...
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MORETTI, Nanni
Federico Chiacchiari
MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Regista, produttore e attore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Autore di un cinema rigoroso e autoironico, [...] priva di punti di riferimento. Discorso che in parte prosegue con La messa è finita (1985), questa volta nei panni di don Giulio, un prete che ritorna a Roma dopo diversi anni e ritrova una realtà profondamente cambiata. Nel 1989 con Palombella rossa ...
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] via spirituale nell'esistenza.
bibliografia
F. Freiberg, The bizarre in the banal. Notes on the films of Jane Campion, in Don't shoot darling! Women's indipendent filmaking in Australia, ed. A. Blonski, B. Creed, F. Freiberg, Richmond 1987.
ntervista ...
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Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] , particolarmente il primo che è la più romantica autobiografia del Risorgimento, e rivelano in R. un acuto pittore di caratteri umani, non alieno da certo gusto della caricatura. Scrisse per G. Donizetti i libretti del Don Sebastiano (1842) e del ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] mecenatismo per elargire elemosine ai poveri dell'ospedale di S. Giovanni in Laterano e dell'arcispedale di S. Spirito, per D. José Nicolas de Azara,descubierto en su Correspondencia epistolar con don Manuel de Roda, I-II, Madrid 1846; per i rapporti ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...